Salvatore Di Somma, bandiera del Lecce degli anni 70 è pronto a puntare sulle qualità del centrale giallorosso per il prossimo campionato.
LUCIONI. “E’ una garanzia, per qualità ma anche per attaccamento alla maglia. Non è un mistero che mi riveda in lui. Del resto, se nel 2019/20 il Lecce, in massima serie ha incassato troppi gol, la responsabilità non può essere certo addossata solo al pacchetto arretrato. Se manca il necessario scudo, la difesa fatalmente soffre. In un gioco di squadra come il calcio, meriti e demeriti vanno sempre equamente divisi tra i calciatori che scendono in campo, quelli che vanno in panchina e l’allenatore”.
CODA. “E’ un ragazzo a modo sul piano umano, oltre che un attaccante di assoluto livello per la B ed un professionista impeccabile. Si tratta di un ottimo acquisti, per di piazza fatto a parametro zero, il che non guarda di certo dal punto di vista del bilancio. Sarà grande protagonista in una formazione, che lotterà, senza ombra di dubbio, tra le migliori del torneo e che proverà quindi a fare subito ritorno in A”.
CORVINO. “E’ un maestro, il migliore in Italia, nello scovare giocatori di spessore che possono crescere nel nostro calcio. Pantaleo mi ha sempre detto che, negli anni 70 quando io giocavo e lui non era ancora nel mondo del calcio, era mio tifoso. Lui è un grande conoscitore di calciatori e non a caso gli piacevo io – ride-“.
