Luca Nember, ex direttore sportivo di Foggia, Chievo e Trapani, parla a La Gazzetta del Mezzogiorno (intervista di Antonio Calò) del Lecce di oggi.
ACQUISTO DI PETTINARI. «Nella scorsa stagione, Pettinari si è piazzato al terzo posto della classifica dei marcatori del campionato cadetto, con 17 reti all’attivo, pur avendo militato nel Trapani, formazione che ha lottato nella bassa classifica. Questo fatto dimostra che il giocatore capitolino è una punta di valore. A 28 anni, come testimonia l’exploit di Caputo, approdato in Nazionale a 32 primavere, può compiere un ulteriore salto di qualità. Sa attaccare gli spazi, vede e sente la porta, è duttile, ha una buona coordinazione nel colpo di testa. Insomma, per mister Corini è un valore aggiunto. I sistemi di gioco contano, ma sino ad un certo punto. La cosa importante è la manovra espressa dal collettivo, l’approccio alla gara, la mentalità, le opportunità create dalla squadra».
AFFOLLAMENTO IN ATTACCO? «Per un allenatore il problema non è mai l’abbondanza di soluzioni. Corini è un trainer molto preparato, che ha dimostrato di sapere gestire una rosa di spessore. Non avrà alcun problema a fare coesistere tanti elementi di valore, anche perché il torneo cadetto è molto lungo, ricco di turni infrasettimanali, pieno zeppo di insidie. Con il procedere delle giornate bisognerà fare i conti con squalifiche ed infortuni. A fare la differenza in positivo, pertanto, saranno proprio le alternative a disposizione di ciascuna compagine. Ebbene, il Lecce ne ha in tutti i reparti ed in tutti i ruoli, ad iniziare da quello di attaccante centrale, nel quale Pettinari, Coda e Stepinski sono tre top player per la B».
Attacco di alto livello ?
Meglio abbondanza che la mancanza abbiamo avuto modo di constatarlo lo scorso anno. Ben vengano tutti li accogliamo a braccia aperte ??