Il tecnico dei biancazzurri ha parlato alla vigilia della sfida di vertice con i giallorossi, tra insidie del match e possibilità di formazione.
PREPARAZIONE. “Questo tipo di partite avrebbero bisogni di più giorni per essere preparate, ma questo vale per tutti. E’ importante restare concentrati e lavorare sui dettagli che, in un campionato così equilibrato, fanno la differenza. Perciò non ci sentiamo inferiori a nessuno e affrontiamo tutti alla stessa maniera, visto che abbiamo le qualità affinché il risultato solo da noi stessi. Scontri diretti? Non fa molta differenza. Conta il tipo di gara che andiamo a fare e quanto concediamo all’avversario”.
LECCE. “Loro hanno un organico importante, e non a caso sono il miglior attacco del campionato. Corini ha dato una buona organizzazione alla squadra e vanta tanta qualità nei singoli. Viene da una sconfitta in casa, dunque vorranno senz’altro rifarsi, un ostacolo in più in un campionato comunque difficile a prescindere dagli avversari. Anche nell’ultima giornata, infatti, abbiamo visto numerosi risultati sorprendenti, c’è tantissimo equilibrio e sarà così tutto l’anno. Sarà un Lecce ferito, ma anche noi vogliamo recuperare i punti lasciati per strada nelle ultime uscite”.
ASSENZE E ALTERNATIVE. “D’Alessandro ha un problema ad un piede e preferiamo preservarlo, sperando che nei prossimi giorni sia in grado di star bene. Valoti invece è completamente recuperato dal fastidio che lo aveva tenuto fuori dalla lista dei convocati nella partita contro il Venezia. Soluzioni? La coperta alla fine è sempre corta, da qualunque parte la si tiri. Se vanno in campo le cosiddette seconde linee si dice che diminuisce la qualità, se invece giocano sempre i titolari e accusano stanchezza, ci si ritrova con la tessa osservazione. Noi cerchiamo di essere equilibrati per cercare di offrire uno spettacolo decente”.
SUPER DIFESA. “Non so se vincerà il campionato chi ha la miglior difesa, quel che so è che lo vince chi fa più punti e, battute a parte, chi ha più equilibrio nelle due fasi. Stiamo lavorando per migliorare sotto questo aspetto e fare meglio anche nel non possesso. Oltre che prendere pochi gol abbiamo concesso poche occasioni agli avversari. Siamo stati spesso bravi a costringere gli avversari a giocare male. Dietro c’è spazio e tempo per tutti, e al momento chi sta giocando lo sta facendo bene. Con tante partite fatte e da fare qualcosina si può cambiare”.
