Dopo le due sconfitte consecutive contro Pisa e Spal, i giallorossi cercano il riscatto contro la formazione di Mimmo Di Carlo dopo i passi in avanti fatti vedere contro gli estensi. Da sciogliere soltanto alla vigilia il nodo-modulo.
Passato il Natale di lavoro per il Lecce, si riaprono le porte del Via del Mare. A testare lo stato di forma dei giallorossi, in crisi di risultati con 3 punti in cinque partite, c’è il Vicenza, ora tredicesimo in graduatoria con 16 punti, a 3 lunghezze dal Cosenza in zona playout. Le parole alla vigilia del vice-Corini Salvatore Lanna hanno evidenziato la possibilità di schierarsi con due moduli. Al classico 4-3-1-2 che contraddistingue ormai da tempo i giallorossi, si affianca il 3-5-2 provato in casa Spal. La scelta per quest’ultima idea, riproporrebbe l’adattamento al centro di Adjapong, recuperato all’ultimo dopo un problema al flessore, e Zuta ai fianchi di Lucioni. L’alternativa sarebbe la naturale linea a quattro con l’ex Sassuolo sulla destra, Meccariello con Lucioni e Calderoni favorito sul macedone del nord. Di conseguenza, due tra Paganini, Henderson e Majer si giocano le maglie del centrocampo assieme a Tachtsidis e Mancosu.
In avanti, i problemi accusati da Falco durante la rifinitura indurrebbero a pensare a un impiego del 10 a gara in corso. Nello starting XI si dovrebbero quindi rivedere Coda e Stepinski anche se, nell’ottica delle rotazioni e del match in programma a Cittadella mercoledì prossimo, non è da escludere l’inserimento dal 1′ di Pettinari, più ariete in caso di partita sulla difensiva eventualmente messa in atto dal Vicenza.
La probabile formazione (4-3-1-2): Gabriel; Adjapong, Meccariello, Lucioni, Calderoni; Paganini, Tachtsidis, Henderson; Mancosu; Coda, Stepinski. All. Lanna (Corini indisponibile per positività al Covid-19)