L’attaccante turco ha raccolto la prima presenza con il Lecce nel finale di Cremonese-Lecce, lasciando intravedere dei buoni segnali. Nelle prossime gare, il minutaggio del 21enne potrebbe aumentare.

Guven Yalçın ha timbrato la sua prima apparizione nel campionato italiano. A seguito del trasferimento in prestito dal Besiktas, il classe 1999, dopo due panchine con Ascoli e Brescia, ha debuttato allo Zini entrando al 90′ al posto di Coda. Abbiamo già parlato degli spunti nati dalle sue giocate, assist per Pettinari su tutti.

Sebbene il tempo d’impiego sia stato poco, assolutamente insufficiente per procedere a delle valutazioni, si potrebbe immaginare un Yalcin pronto a scendere in campo domenica sera contro il Cosenza, magari con un minutaggio maggiore rispetto a sabato. Il profilo tattico di Guven consegnerebbe un duplice ruolo da coprire nell’economia del reparto avanzato di Corini: centravanti o seconda punta. La seconda ipotesi, scelta in Lombardia, agevolerebbe le abilità tecniche del turco, che dall’altra parte è ancora lontano dalla condizione migliore.

In carriera, secondo le statistiche, Yalcin ha quasi sempre sopportato in solitaria il peso dell’attacco, facendosi coadiuvare, sia al Besiktas sia nelle giovani del Bayer Leverkusen, da esterni offensivi in un 4-2-3-1. In alternativa a questa collocazione, Guven ha occupato proprio la fascia sinistra offensiva. Meno frequenti, perlopiù a gara in corso, le apparizioni da seconda punta. L’ultima volta? Nel match di Coppa di Turchia perso dalle Aquile nere in casa dell’Erzurumspor. Yalcin, subentrato a Diaby al 76′, ha agito in appoggio a Nayir nel vano tentativo di completare la rimonta.