L’esperto terzino destro, che tanto bene sta facendo nell’undici di Corini, ha parlato ai colleghi di TuttoCalcioPuglia.com (intervista di Dennis Magrì).
AMBIENTAMENTO. “A Lecce sto davvero molto bene. A livello calcistico mi sono integrato al meglio con le varie componenti, ovvero società, squadra e mister. Credo che questa sia la cosa più importante. A causa della pandemia poi ho visitato poco la città, ma spero comunque di farlo il prima possibile”.
SCELTA E CRESCITA. “Ho scelto il Lecce ha una società ambiziosa, che vuole fare le cose a modo e che ha un gran bel progetto. A me piacciono le sfide, ho sempre cercato di dare tutto me stesso anche in età avanzata. Quando è arrivata la chiamata, ho subito accettato perché c’è l’ambiente ideale per fare bene. Ora poi abbiamo iniziato a credere maggiormente in noi stessi. Sapevamo di avere qualità, personalmente me ne sono accorto fin dai primi allenamenti che c’era un qualcosa di diverso rispetto ad altre squadre di Serie B. Ci credevamo poco, forse, ma fortunatamente siamo riusciti ad inanellare nove risultati utili di fila e questo ha fatto sì che la squadra prendesse confidenza e fiducia”.
LOTTA PROMOZIONE. “Arrivare in A è l’obiettivo della società. È però un campionato complicato, lo dimostra il fatto che qualche mese fa eravamo più in basso e ora siamo lì a giocarcela. La B è bella, ma particolare. Andiamo avanti così, io darò tutto per arrivare ad un risultato importante per il club e, soprattutto, per la città”.
CORINI. “Nel nostro mondo quando le cose non vanno bene il mister è il primo ad essere messo sotto osservazione. Credo invece serva sempre avere equilibrio nei giudizi. Fin dai primi giorni del mio arrivo ho trovato un tecnico capace, pronto a ogni circostanza. A me piace per come gestisce il gruppo, perché dà spazio a tutti. E per raggiungere grandi obiettivi c’è bisogno di un allenatore così”.
HJULMAND. “L’ho visto in allenamento, mi ha colpito subito. Il nuovo ruolo scelto dal mister gli dà maggiori possibilità di emergere. Sono felice per lui, anche perché poi sono arrivati i risultati a suggellare la sua crescita. Si merita tutto il bene possibile”.
Un gladiatore ⚽??
Io invece penso che ADJAPONG sia praticamente devastante in fase di spinta offensiva deve migliorare la fase difensiva dove giustamente andava un po’ in affanno visto i 1000 km percorsi a 100 all’ora per tutta la gara.
L’equilibrio in fase difensiva acquisita da quando è arrivato MAGGIO a LECCE è dovuto al fatto che Cristian ha doti difensive più spiccato a discapito della spinta offensiva e sicuramente il fatto di avere 39 anni ed esperienza anche in ambito internazionale contro i venti di ADJAPONG che ha avuto esperienze estere esclusivamente con U21. In più vorrei aggiungere che nel periodo dell’ex Sassuolo come terzino sinistro ha giocato la maggior parte delle gare Zuta con risultati molto altalenanti(ha giocato anche diverse gare quando ancora Calderoni nn era infortunato per farlo rifiatare) mentre MAGGIO ha avuto la fortuna di trovare uno strepitoso Gallo che da parte sua sa fare veramente benissimo tutte e 2 le fasi risultando efficace in equilibrio difensivo.
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Penso che, con l’infortunio di Adjapong la squadra, dopo un paio di settimane di ambientamento, ci abbia guadagnato in esperienza e in fase organizzativa, grazie a Cristian Maggio……
Maggio, sei un esempio da seguire…..????????
Vaiii maggio ??