Compie oggi trent’anni Luis Fernando Muriel, l’attaccante dell’Atalanta che ha mosso i primi passi in Italia con la maglia del Lecce.

Nato a Santo Tomàs, estremo nord della Colombia, il 16 aprile del 1991, Luis Fernando Muriel compie oggi 30 anni. Nel pieno della maturità calcistica il talento sudamericano sta facendo volare l’Atalanta, con la cui maglia ha ottenuto due qualificazioni alla fase ad eliminazione diretta della Champions League e si giocherà una Coppa Italia in finale con la Juventus. Una carriera, la sua, che in nerazzurro è impennata dopo tante promesse partite, almeno in Italia, dal Via del Mare di Lecce.

In giallorosso era stato infatti “parcheggiato” dall’Udinese, club che lo aveva scovato al Deportivo Calì e già fatto esordire tra i pro’ europei a Granada, Segunda Division spagnola. E’ in giallorosso, in Serie A, che Muriel ha dato per la prima volta sfoggio delle sue qualità nel grande calcio, esplodendo a suon di dribbling, gol ed allegria (indimenticabili i balletti con Cuadrado), dopo aver messo da parte i chili di troppo, e sfiorando l’impresa salvezza nel Lecce di Cosmi. In totale 29 presenze e 7 gol nel Salento, tra cui la strepitosa rete al San Paolo di Napoli e la doppietta nel 4-2 alla Roma.

Farà poi ritorno all’Udinese con l’etichetta di “nuovo Ronaldo” affibbiatagli a Lecce. Promessa a lungo non mantenuta anche se poi tra Samp, Siviglia, Fiorentina e Atalanta sarà un continuo crescendo. Magari non sarà il nuovo Fenomeno, mai i 41 gol in 80 partite giocate con la Dea gli stanno facendo meritare, finalmente, le copertine del calcio internazionale.