Il responsabile dell’area tecnica Pantaleo Corvino analizza dal suo punto di vista l’esonero di mister Eugenio Corini. Anche l’ex Fiorentina è concorde sulla mancata crescita della squadra giallorossa, punita dai freddi numeri del finale.
DECISIONE ARDUA. Il dirigente di Vernole descrive i presupposti che hanno portato alla decisione di sollevare dall’incarico Eugenio Corini. La scelta, visto l’andamento del torneo, non è stata semplice, per ammissione stessa di Corvino, che comunque è partito da una totale condivisione nella visione del campionato: “Fare delle analisi che la società mi ha chiesto di mettere a fuoco subito dopo la fine del campionato, farlo dopo tanto parlare quest’anno e farlo anche qui dopo averlo fatto con il club…non è facile. Quando si prendono delle decisioni in maniera lucida, sono decisioni spietate, da prendere alla luce di tante considerazioni“.
CRESCITA. Anche Pantaleo Corvino parla, senza filtri, di una mancata crescita: “Come ha evidenziato il presidente, è importante partire con degli obiettivi ma per arrivare servono fondamenta e crescita costante. Io ho dovuto mettere in luce questa mancata crescita“.
RENDIMENTO IN CASA. Corvino cita i numeri che il Lecce ha raccolto tra le mura amiche, per poi spostarsi sul calo delle ultime giornate quando, da secondi classificati, vi era un piccolo vantaggio da gestire: “Le analisi vanno fatte già a step. Durante l’andata abbiamo vinto 3 sole volte in casa, abbiamo preso 14 gol tra le mura amiche, ci si aspetta, per un doveroso e giustificato motivo, un riscatto nel ritorno, soprattutto su quest’aspetto e dopo il calciomercato”. La Serie A era raggiungibile, continua Corvino, colpito dal crollo nel finale: “Alla fine però ci ritroviamo ancora con 3 vittorie in casa e con ancora 14 reti subite. A quattro giornate dalla fine avevamo 4 punti di vantaggio dalla Salernitana e 6 dal Monza…dici ‘beh mi aspetto qualcosa di più’ per l’obiettivo che, anche se non dichiarato, è tanto desiderato dal territorio. Sentivamo tutti la possibilità di andare in A. In sei partite non c’è stata nessuna vittoria. Aggiungo solo un altro dato, nelle ultime 6 partite abbiamo subito 10 gol realizzandone 5.”.
VALUTAZIONE TOTALE. Il direttore tecnico conclude parlando della decisione ‘lucida e spietata’ che ha portato all’allontanamento di Eugenio Corini: “Da responsabile, prendo in considerazione gli avvenimenti. E’ importante il percorso che si fa per giungere all’obiettivo. Da responsabile avrei dovuto avere qualcosa da rimproverarmi, in ogni caso le mie considerazioni erano condivise dal presidente e dalla dirigenza. Con dispiacere, quindi, bisogna prendere delle decisioni per far capire che abbiamo perso un anno, ok, ma delle cose non possono passare inosservate”. Corvino conclude con un augurio di unità: “Ho fatto decisioni lucide e spietate, per motivi che i nostri tifosi capiranno ma delle responsabilità vanno prese il prima possibile. Presto interloquiremo con la stampa e saremo a disposizione per domande e discussioni. Vi chiedo scusa se non sono riuscito a sintetizzare il tutto ma non era facile, spero di esserci riuscito”.
Qui il testo integrale della conferenza stampa