L’ex calciatore, tra le altre, di Lecce, Juventus e Udinese, ora in vacanza nel Salento a Porto Cesareo, ha concesso un’intervista al Nuovo Quotidiano di Puglia.

LECCE NON IN A. “Mi porto un cruccio del quale avrei fatto volentieri a meno. Ero sicuro, come tutti i leccesi, e non solo, che avrei ritrovato il Lecce in Serie A. Non riesco a darmi ragione di come sia stato possibile sciupare un risultato che sembrava ampiamente acquisiti con grande merito nel finale. Contavo di venire per la grande festa. Mi auguro che sia solo rimandata”.

CAMPIONATO. “Il prossimo campionato di B sarà ancora più difficile, ci sono tante piazze importanti in più: il Parma di Gigi Buffon, dove il portierone ha deciso di scrivere l’ultima parola dove aveva scritto la prima. Ci sono tante società economicamente potenti come il Monza, con Berlusconi che non vede l’ora di riportarlo in A e poi il Benevento che vuole riprendere l’ascensore. C’è anche il Crotone e altre che si stanno attrezzando bene su un mercato difficile. Il recupero del Cosenza fa della Calabria la regione principe del Sud, con tre squadre. Con la Reggina cresce il fascino dei derby. L’uscita di scena del Chievo, dopo un’esaltante storia, fa male ma invita ancora a riflettere”.

STICCHI DAMIANI. “E’ difficile trovare nelle altre piazze presidenti con lo stile, la competenza e la saggezza di Saverio Sticchi Damiani, sempre all’avanguardia. Una società di B che va a giocare un’amichevole in Olanda, che allarga gli orizzonti e i rapporti oltre i confini nazionali è una società che ha ampiezza di vedute. Importante il ruolo di Pantaleo Corvino, che va a scoprire i futuri campioni in angoli più disparati del mondo”.

BARONI. “E’ uno che si è anche vestito del bianconero della mia Juventus come allenatore delle giovanili con le quali vinse la Coppa Italia e il Torneo di Viareggio. Aver lavorato con successo con i giovani è una prerogativa importante, specialmente per una società che si sta muovendo con intelligenza sul piano della patrimonializzazione che è la filosofia vincente per evitare rischi in agguato. Le conferme di Gallo, Hjulmand e Bjorkengren sono importanti”. 

DIFESA. “I tanti gol subiti hanno pesato sia sulla retrocessione dalla Serie A sia sulla promozione bruciata nel finale della scorsa stagione. In B specialmente i gol subiti pesano di più di quelli segnati. Baroni è uno che sa come si difende, da difensore esperto prima e da allenatore poi. La vittoria in B conseguita con il Benevento è un segnale importante per un bis che potrebbe essere proprio a Lecce, dove oltre che sui migliori della scorsa stagione e sulle interessanti novità di quest’estate, conterà peraltro sul capocannoniere Coda e sulla maturazione di Rodriguez. Quest’anno magari ci sarà un centrocampo capace di garantire equilibri diversi”.