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I nuovi si sono già imposti, in attesa di…

Tra i nuovi arrivati nel corso dell’estate ci sono delle certezze per Marco Baroni, ma c’è chi anche ha ancora bisogno di tempo per imporsi.

GLI INAMOVIBILI. Arrivare in una piazza come Lecce e imporsi in così poco tempo non è mai facile. Nella classifica dei giocatori più utilizzati in termini di presenze ci sono tre attaccanti: Di Mariano, Strefezza e Olivieri. Un dato che non deve stupire, complice anche il fatto che i giallorossi rispetto al recente passato hanno cambiato sistema di gioco passando dalle due alle tre punte, i due esterni hanno un utilizzo e un rendimento quasi in fotocopia, Di Mariano è sceso sul terreno di gioco in 11 occasioni dove è stato utilizzato per 831 minuti mettendo a segno 4 gol, mentre l’esterno brasiliano conta lo stesso numero di presenze ma con un minutaggio leggermente inferiore appena 45 minuti in meno, ciò nonostante è riuscito a realizzare 5 gol, uno ogni 157 minuti. C’è i caso Olivieri, che però vanta le stesse presenze dei suoi compagni di reparto, ma rispetto a loro è molto più basso il monte di minuti accumulati nel corso del campionato, appena 358 di cui quasi tutti a gara in corso, pesa in questo caso lo 0 alla voce reti fatte, contro il Parma ci è andato vicinissimo ma Buffon gli ha sbarrato la strada.

LEADER INASPETTATO. Nessuno, probabilmente nemmeno lui ci avrebbe creduto se qualcuno ad inizio campionato gli avesse detto che a novembre alla sosta per le nazionali sarebbe stato il giocatore, tra i nuovi arrivati, con il maggior numero di minuti di impiego, è il caso di Gendrey che balza in cima a questa particolare graduatoria con 848 minuti in campo con 10 presenze, un dato che lo proietta al quinto posto considerando anche i giocatori di tutta la rosa, segno inequivocabile della grandissima fiducia che c’è attorno a questo giocatore che attraverso il lavoro sul campo e le prestazioni durante gli impegni della stagione si sta meritando partita dopo partita la maglia da titolare.

SI PUO’ FARE DI PIU’. Devono crescere, in termini di rendimento e presenze invece il francese Blin che ad oggi è a tutti gli effetti l’alternativa di Hjulmand a centrocampo ed Helgason che conta appena 219 minuti di utilizzo totali, complice anche la grandissima concorrenza che c’è nella mediana giallorossa. A proposito di dualismi per una maglia da titolare c’è anche Calabresi che alle spalle di Gendrey sgomita, per l’ex Bologna sono sette le presenze. Baroni ha l’imbarazzo della scelta e dai numeri si evince che sta gestendo nel migliore dei modi le rotazioni.

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2 anni fa

forza lecceeeee

Luana Della Gatta
Luana Della Gatta
2 anni fa

L’intuizione di Olivieri come vice Coda al centro dell’attacco a 3, se riuscita, proclamerebbe Baroni il miglior tecnico italiano. A parte gli scherzi, è già comunque un pensiero differente ai limiti della genialità.

Sergio
Sergio
2 anni fa

👍

Vito
Vito
2 anni fa

Redazione novita sui nuovi soci???

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