L’allenatore degli amaranto ritrova i giallorossi, con cui ha raggiunto la prima soddisfazione professionale da calciatore. In panca, poi, tanti duelli.
L’ex di turno in casa Reggina è Roberto Stellone. Il tecnico, subentrato in corsa a Mimmo Toscano, ha militato in Serie B con il Lecce nel 1998/1999, campionato chiuso con il salto in A della formazione allora allenata da Sonetti. I salentini pescarono Stellone nel calciomercato invernale. L’attaccante, allora alla Lucchese ma in prestito dal Parma, si conquistò la Serie B dopo i 16 gol segnati l’anno prima con la maglia della Lodigiani. Anche se al Porta Elisa non si ripeté per numeri realizzativi, Stellone fu il prescelto per la sostituzione di Massimo Margiotta, passato alla Reggiana.
Il 44enne, affiancato in attacco a David Sesa realizzò 6 gol in 19 presenze, tutte da titolare. Alla seconda apparizione, contro la Reggina, squadra oggi da lui guidata, giunse la prima rete. Il punto messo a segno nell’1-2 di Ravenna, partita risolta nel finale da Traversa, fu fondamentale nello scatto finale verso la massima serie, che Stellone non disputò con il Lecce in quanto passò al Napoli.
Di ben altra veste furono le infinite corse tra lo Stellone allenatore e il Lecce. Al timone del Frosinone nel 2013/2014, Stellone la spuntò sul Lecce di Lerda dopo i playoff, chiusi con le infinite tensioni con Franco Lerda dopo il fischio finale della finale di ritorno, vinta 3-1 dai giallazzurri dopo l’1-1 dell’andata. Dopo la vittoria sul Lecce, Stellone realizzò anche il doppio salto in A, portando il Frosinone per la prima volta nella sua storia.
Finì diversamente infine nel 2018/2019. Stellone guidò il Palermo, intervallatosi due volte con Tedino, perse il duello con il Lecce di Liverani. Restò però la soddisfazione di aver vinto i due scontri diretti: fu infatti 2-1 sia al Barbera (Trajkovski, Puscas e Tabanelli), sia al Via del Mare (temporaneo pari sempre di Tabanelli dopo la rete di Nestorovski prima del sorpasso di Puscas).
Il presente di Stellone, che riaffronterà il Lecce da tecnico per la settima volta (quattro vittorie, un pari e una sconfitta nei precedenti) è appunto la Reggina. Sulle sponde calabresi dello Stretto, il trainer si è rilanciato dopo le esperienze non positive ad Ascoli (esonero dopo 5 gare) e Arezzo (ultimo posto e retrocessione in D non evitata in 19 panchine dopo la gestione Camplone).
Buon attaccante 👍
Fantastico esempio di capolavoro di mercato del Grande Corvo. Nel mercato di riparazione sostituì Margiotta con Stellone. Stesso ruolo e, sostanzialmente, stesso valore. Ma interpretazione agli opposti: Margiotta era un finalizzatore d’area. Stellone rientrava, spalle alla porta, per fare salire la squadra e favorire gli inserimenti di esterni e mezze punte. Fu promozione in A, la quinta. Ti amo Lecce mio.
FORZA LECCE