L’ex allenatore giallorosso parla del Lecce neopromosso in A in un’intervista resa alla Gazzetta del Mezzogiorno.
RICORDO. “Lecce rappresenta uno dei ricordi più preziosi della mia carriera. Subentrai in A, non riuscimmo a salvarci ma ripartimmo con ancora maggiore convinzione, vincendo la B al primo anno e confermandosi alla grande nel torneo successivo. Poi anche le storie più belle finiscono quando i risultati vengono meno, ma le emozioni sono incancellabili. E nella società odierna vedo proprio la determinazione e la chiarezza di idee che esistevano ai miei tempi”.
PUNTO DI FORZA PER LA PROSSIMA STAGIONE. “La società. La proprietà è consapevole, sempre più esperta e ambiziosa. La retrocessione di due anni fa è stata metabolizzata e per due stagioni è stato programmato il ritorno nella massima categoria con investimenti mirati, tenendo d’occhio il bilancio, agendo con grande raziocinio come soltanto i club organizzati sanno fare. Si è dimostrata una maturità davvero rara nel calcio”.
CORVINO. “E’ una garanzia. Conosce il calcio italiano ed internazionale in maniera capillare. Sarà sicuramente in grado di generare un mix efficace tra giovani e esperti, magari pescando qualche straniero”.
BARONI. “Vale il discorso di prima. Non parliamo di un novellino, ma di un allenatore formato, reduce da campionati vinti, abile ad operare in piazze calorose e lottare fino alla fine. Potrà operare nell’assoluta fiducia del club, saprà dove intervenire per migliorare la squadra”.
BASE DI PARTENZA O STRAVOLGIMENTI. “Un fondamento esiste. Hjulmand, Strefezza, Coda possono rappresentare la continuità ma occorreranno innesti di spessore per mantenere l’esuberanza del gioco, la personalità per provare a imporsi anche su campi difficili”.
LOTTA SALVEZZA. “Penso sia evidente un livellamento tra compagini in teoria di metà classifica e zona salvezza. Ecco perché il Lecce ha le stesse possibilità di altre 7-8 squadre. Può darsi che ci sarà da soffrire o magari un exploit. Avreste mai pensato alla retrocessione di Genoa o Cagliari? Bisogna non mollare mai, la rimonta della Salernitana insegna”.
ViA DEL MARE. “Innanzitutto speriamo che la pandemia allenti la morsa e si ritorni alla normalità. Il popolo salentino sarà presente, caloroso, pronto al massimo sostegno. Nella mia esperienza a Lecce ho imparato che la gente chiede solo una cosa: dare tutto in campo e rendere onore alla maglia. Sono convinto che questo accadrà”.
Un grande!
Forza Leeeeeeeeeeeecceeeeeeeeeeeeee💛❤
Esatto Grande Mister!
Chiediamo solo di “dare tutto in campo e onorare la maglia!”
Per Amore solo per Amore