Con un messaggio pubblicato sul proprio profilo Instagram, Antonio Rosati ha spiegato le ragioni del suo addio al calcio giocato, avvenuto due giorni fa:
“Lo stemma che portiamo sul petto è più importante del cognome sulle nostre spalle’. Così, quando qualche giorno fa la società mi ha chiesto di aiutare la squadra come preparatore dei portieri non c’ho pensato un attimo. Sì, nel discorso in cui saluto i miei compagni mi sono emozionato. Mi è scappata la lacrimuccia, ma sono consapevole di aver fatto la scelta giusta: quella di aver messo davanti ai miei interessi personali gli obiettivi del gruppo.
Forse perché questa squadra è parte della mia vita. Forse perché questa città è sempre più la mia. Forse perché questa società e questi colori sono sempre più parte di me o semplicemente perché… il destino ha più fantasia di noi. E allora fatemi un grosso in bocca al lupo, ne ho bisogno. Proprio come tanti anni fa sono pronto a dare tutto me stesso per questa nuova strada. Con passione, entusiasmo e duro lavoro. Sempre con una certezza: lo stemma che portiamo davanti è più importante del nome che portiamo dietro“.
Da ieri Rosati è entrato ufficialmente a far parte dello staff di Italiano come vice preparatore dei portieri. Questo il post del portiere su Instagram:
Questo un altro campione di gratitudine. Si è dimenticato quando giovanissimo zeman lo fece esordire in seria A? Il riconoscimento è un sentimento del giorno prima caro Rosati