Il collega Fabio Cirillo ha raccontato nel dettaglio la situazione in casa azzurra nella nostra rubrica dedicata al punto di vista avversario.

Come arriva il Napoli al match di mercoledì?

“Il Napoli arriva sicuramente in ottima forma. Le prime due giornate hanno dato tanto entusiasmo, mentre il pareggio di Firenze ha riportato un po’ tutti con i piedi per terra. La prestazione è stata positiva, c’è qualche rammarico e questo si traduce in fame di vittoria. I tifosi hanno voglia di sostenere la squadra e questo è sempre un fattore quando si gioca al Maradona”.

Quali sono punti deboli e di forza del collettivo di Spalletti?

“Il punto debole principale è sicuramente quello caratteriale: la partenza di leader come Ospina, Koulibaly, Mertens ed Insigne ha lasciato un buco importante; Di Lorenzo e Mario Rui sono i punti di riferimento attuali, ma sicuramente manca qualcosa. Il punto forte di Spalletti è che fa sentire tutti importanti allo stesso modo. Le sue rotazioni, cambi ragionati e rapporto diretto con la squadra ha un grosso impatto sulle prestazioni”.

Che opinione hai del Lecce di Marco Baroni?

“E’ una squadra molto interessante, con una tifoseria calda e fedele. Formazione molto giovane, con calciatori interessanti e altri di esperienza. L’arrivo di Umtiti porterà sicuramente qualcosa in più ai compagni, la freschezza dei vari Strefezza, Hjulmand e Banda sarà un fattore”.

Come dovrebbero scendere in campo i campani contro i giallorossi?

“Il Napoli ha un calendario molto fitto davanti, a causa dell’inizio della Champions League, per questo ci sarà modo di far ruotare qualche elemento in vista delle sfide delicate con Lazio e Liverpool. Nonostante ciò però Spalletti potrebbe confermare gli stessi undici visti nelle prime tre giornate, per dar loro continuità, con due eccezioni: Politano per Lozano e Raspadori per Zielinski. A gara in corso spazio ai vari Olivera, Ndombele, Elmas per far tirare il fiato, risultato permettendo”.

Che ricordi hanno i tifosi azzurri di Marco Baroni?

“Il nome di Marco Baroni sarà associato per sempre al gol Scudetto del’90 contro la Lazio all’ultima giornata. Vestì l’azzurro solo per due stagioni ma con grande impegno e dedizione, lasciando di fatto un ricordo più che positivo”.