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Corvino e il Bologna dal ritorno in A alla salvezza con Donadoni

Il responsabile dell’area tecnica del Lecce ha trascorso una stagione e mezzo da direttore sportivo dei felsinei.

Un anno e mezzo con una fondamentale promozione in A seguita a una tranquilla salvezza. Il continuum delle due stagioni vissute da Corvino all’ombra delle Due Torri è rappresentato da un avvio lento riparato nella seconda metà del campionato. Il 2014/2015 è un anno di transizione per il Bologna, retrocesso e in crisi societaria. L’arrivo della cordata americana Tacopina-Saputo portò all’ingaggio di Pantaleo Corvino nel dicembre del 2014. Il d.s. trovò una squadra da rilanciare che veleggiava a metà classifica in cadetteria.

Le risorse economiche messe in campo dai nuovi proprietari permisero un calciomercato invernale importante, dove Corvino acquistò l’ex capocannoniere della B Matteo Mancosu, il giovane interista Mbaye e un poker di esuberi dalla Sampdoria rivelatisi decisivi: Da Costa in porta, Gastaldello in difesa, Krsticic in mediana e Sansone davanti. Il Bologna migliorò la sua classifica, ma non tanto da puntare alla promozione diretta. La cosa convinse l’area tecnica ad operare l’esonero di Lopez, sostituito da Delio Rossi che con Corvino ridette vita al duo del Lecce 2003/2004. Il Bologna vinse i playoff superando il Pescara in finale e con un doppio pareggio tornò in A grazie al miglior piazzamento.

Nella massima serie 2015/2016, Corvino firmò la sua migliore scoperta bolognese: Amadou Diawara, pescato dal San Marino in C e portato in rossoblu a 18 anni. Oltre a lui, gli acquisti importanti furono Rossettini, Pulgar, Destro, Mounier, Taider e Giaccherini. Con il Lecce, Pantaleo trattò il prestito e successivo riscatto di Falco, che a Bologna non incise. Il talento di Pulsano (solo 9 presenze in A col Bologna prima del prestito al Cesena) fu pagato 1,2 milioni più il prestito di Vecsei. L’annata, caratterizzata dall’avvicendamento tra Delio Rossi e Donadoni, vide un Bologna in affanno nelle prime fasi per poi accelerare in inverno e, infine, conquistare una salvezza tranquilla anche grazie agli arrivi di gennaio Constant, Floccari e Zuniga. A maggio 2016, dopo le prime frizioni con la dirigenza iniziate a Natale, giunse la rescissione.

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1 anno fa

Corvino svegliaa! Il passato scordalo. Ora bisogna acquistare e bene pure. Dal centro campo in su squadra inconcludente tolto strefezza, unico acquisto zzeccato tra i tanti presi inutilmente. E poi cambia allenatore orina squadra e direttore giovanili. Forza Giallo Rossi

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