La copertina della prima vittoria casalinga in campionato è tutta per il difensore veronese, autore della rete che ha aperto le marcature. La rete è il giusto coronamento di un grande avvio di stagione.
Il doppio salto non fa paura se hai spalle robuste, pettorali larghi e bicipiti possenti come Federico Baschirotto. Il colpo di testa ravvicinato a ribadire in rete la sponda di Gonzalez è la soddisfazione più bella in 14 partite in cui non ha saltato nemmeno un minuto, confermandosi l’unico giocatore di movimento tra i sempre presenti insieme a Nzola dello Spezia.
Baschirotto, oltre alla marcatura asfissiante e alle chiusure senza fronzoli, aveva nelle sue corde l’inserimento offensivo. Come già descritto settimane fa, nelle sue doti c’era anche l’inserimento di testa sulle palle inattive e, dopo il gol mancato a Bologna in una partita che poteva riaprirsi grazie alla sua stoccata, è arrivato l’abbraccio collettivo con la gente del Via del Mare. Dopo la rete, Baschirotto si è divincolato dall’abbraccio di un compagno lasciandosi andare in una corsa forsennata per prendersi l’urlo della Curva Nord in festa.
Oltre alla rete dell’1-0, Baschirotto ha contribuito all’importante successo con la solita partita di massima attenzione difensiva insieme a Pongracic. Statisticamente, il 26enne ha confermato le ottime cifre raggiunte in Udinese-Lecce 1-1. 14 recuperi palla (3 nella metà campo avversaria) e 7 intercetti palla per andare ancora una volta sopra la media e pian piano alzarla. Rispetto alla gara della Dacia Arena, dove ha giocato al fianco di Umtiti, Baschirotto ha ingaggiato meno duelli, 6 contro 17, con una percentuale di vittoria del 75% tra palle contese, contrasti aerei e marcature.
Un altro numero è curioso. Vi spieghiamo perché. In sede di presentazione dopo il suo arrivo dall’Ascoli, Corvino aveva parlato di Baschirotto evidenziando il 78% raggiunto nella precisione dei passaggi in Serie B. Bene, Baschirotto si è approcciato alla Serie A giocando da centrale (l’ultima volta part time in Serie C con la Viterbese) e, in media, la sua precisione nei passaggi è dell’82%, più alta rispetto al campionato cadetto in cui, lo ricordiamo, l’anno scorso era un debuttante.
Bastaaaa…. Non se ne può più di sta adulazione a baschirotto
Ane scemu
Ba curcate.. Cecora
se si parla di numeri bisogna citare anche la partita di hjulmand contro l’atalanta, finalmente tornato ai suoi livelli. secondo me Morten è stato mostruoso.
Hai ragione ha recuperato una decina di palloni sradicandoli letteralmente dai piedi degli avversari…..forse per fare questo tipo di prestazione ha bisogno di essere seguito di più dai compagni di centro campo a volte a pallone recuperato si guardava intorno per scaricare subito ma i compagni erano distanti se Baroni si riguarda attentamente le partite sicuramente se ne sarà accorto
Noi abbiamo King Kong
Il paradigma della mentalità del miglior servitore della causa leccese. La cosa più impressionante è come la sua lucidità ed attenzione maniacale alla palla non subiscano flessioni durante la partita. Una tensione continua e costante, che lo fa sempre essere (o piombare) al posto giusto quando serve.
Mi fa impazzire 💛❤️ un guerriero vero!!!!
E forte, baschirottoooooooo 💛💪❤️
Grande Hulk spacca tutto