
Il direttore dell’area tecnica del Lecce Pantaleo Corvino si è soffermato, nel corso della conferenza stampa sul mercato, sulla situazione legata ad Alessandro Tuia
FRECCIATA A TUIA. “Restare nel Lecce deve essere un onore, in questo siamo arroganti, chi non vuole restare va accontentato a meno che non ci siano dei bisogni di squadra che vanno davanti al singolo. In questo noi dobbiamo essere dei gestori che tengono tutti i fattori in considerazioni, non siamo dei burattinai. Chi ci ha chiesto per tempo di andar via ed aveva offerte arrivate in tempo è stato lasciato andar via, mentre chi lo ha fatto in momenti diversi non poteva essere accontentato perché il bene del Lecce viene prima ed i tempi sono importanti per noi. Un marcatore, il terzo nelle gerarchie, ci ha chiesto di andare via perché c’era una squadra che lo voleva gratis. Gli abbiamo chiesto il tempo di sostituirlo sempre gratis, come abbiamo fatto con Ceccaroni e Romagnoli.
“Tuia ci ha chiesto il sabato di andare via, eravamo solo in tre e gli ho chiesto di trovare il sostituto. Non volevamo tenerlo scontento e ci siamo adoperati per entrambi. I sostituti li abbiamo trovati, addirittura due, nell’interesse di tutti. I social? Non abbiamo tempo per guardarli, mi è stato segnalato un certo messaggio, quello del burattino ed un burattinaio. Mi sembra una cosa normale, in ogni aspetto della quotidianità c’è chi dà delle linee guida perché ha delle responsabilità. Noi abbiamo agito in questo senso, se qualcuno si sente burattino non è un problema nostro”.
