Il terzino palermitano ha disputato una buona gara a Cremona partecipando alla terza porta inviolata stagionale e affacciandosi dall’altra parte del campo in più occasioni con cross interessanti

Antonino Gallo risale nelle gerarchie della corsia mancina. Il 23enne, al primo anno in A al pari di tanti compagni, ha colto allo Zini la diciassettesima presenza del suo campionato dopo tre partite, per differenti ragioni, con impiego limitato. Entrato in campo per mezz’ora in Lecce-Milan 2-2, Gallo ha alzato bandiera bianca per un problema al piede nella trasferta di Verona per poi restare in panchina per far posto a Pezzella anche contro la Salernitana.

Smaltito appieno il guaio fisico, Gallo è partito dall’inizio nella spinosa partita di Cremona, dove il Lecce, prima di graffiare e aggredire alto, ha iniziato la gara in difesa lasciando la prima iniziativa alla squadra di Ballardini. Il piano partita e l’attenzione individuale nelle giocate difensive ha portato al clean sheet. Giocare a pochi metri da un totem come Umtiti, centrale sinistro insieme a Baschirotto, giova senza dubbio all’acquisizione di sicurezza soprattutto in un momento dove latitavano i risultati di squadra.

Nella ripresa, Gallo è cresciuto al pari della squadra e non sono mancati degli interessanti cross tesi per gli attaccanti chiamati come sempre ad aggredire lo spazio in area. In 17 apparizioni stagionali, Gallo ha raccolto anche due assist, a Strefezza in quel di Salerno e per Colombo a Udine.