L’ex attaccante giallorosso parla della sfida tra Lecce e Roma e punta tutto sul duello che ci sarà in difesa tra l’argentino e il numero sei dei salentini.
ROMA LECCE 1986. “C’era un’atmosfera incredibile, un grande calore e una straripante passione era impossibile non mettercela tutta perché anche noi, che eravamo già retrocessi, siamo stati caricati da quell’ambiente. Abbiamo giocato come se fosse una gara secca e poi il resto è storia”.
LECCE ROMA OGGI. “E’ una sfida interessante, perché la Roma, come lo dice la classifica è la terza forza del campionato è in piena corsa per un posto in Champions che manca da qualche anno e sicuramente vorrà continuare a fare punti e alimentare questo sogno. Il Lecce invece è la rivelazione del campionato, è la formazione più giovane ma che è in grado di giocare un calcio che crea difficoltà a tutti. Nessuno ha messo sotto il Lecce nel corso di questo torneo e non credo che ci riuscirà nemmeno la Roma”.
SORPRESE. “Certamente Federico Baschirotto. E’ stata una straordinaria intuizione di Corvino, ma che è stato anche aiutato dalla fortuna. Doveva fare il terzino, l’emergenza della prima giornata lo ha portato a fare il centrale, poi da quel momento in poi nessuno lo ha spostato più di li. E’ un esempio buono del nostro calcio è un messaggio positivo per i giovani e per chi lotta e combatte nelle serie minori. Il suo modo di difendere non è convenzionale a questi anni, sembra uno di quelli che marcavano me negli anni ’80, tipo Ferri o Vierchowod, gente che non ti lasciava nemmeno nel tunnel degli spogliatoi”.
LA ROMA. “Dybala sicuramente. Dopo il passaggio dalla Juventus ha dimostrato di essere un grande calciatore e un trascinatore. Si è caricato la Roma, ha accettato il ruolo di leader in una piazza difficile. Ma quando gioca lui è un’altra squadra, durante il suo infortunio si vedeva la differenza. Lui è il tipico giocatore che da solo può decidere la partita”.
LA PARTITA. “Il Lecce ha dimostrato di non temere nessuno, ma deve stare attento alle giocate della Roma e dei suoi campioni, uno di questi è in panchina Mourinho sicuramente avrà visto le gare contro Salernitana e Verona dove il Lecce non è stato perfetto. Ma Baroni ha già dimostrato di essere bravo ad imparare dai suoi errori e questa può essere la strada per battere la Roma e avvicinarsi al sogno salvezza”.
Bisogna stare attenti ai lanci lunghi. Il Lecce questo tipo di gioco lo soffre. Bisogna concentrarsi sulle seconde pallw