Il tecnico del Lecce commenta così l’entusiasmante vittoria conquistata contro l’Atalanta ai microfoni di Sky

LAVORO E IDEE. “Oggi non dovevamo far fare l’Atalanta all’Atalanta. Abbiamo preparato la partita così analizzando insieme alla squadra. Abbiamo accettato il duello andando uomo a uomo togliendo loro iniziativa. Tanta aggressione, tanta pressione, i terzini erano alti sui loro quinti. Questo è un gruppo di giovani molto ricettivi, crediamo nel lavoro e avevo chiesto una partita di coraggio, pressione e corsa. Se lasci iniziativa all’Atalanta innesca delle giocate difficili da arginare”.

ASSENZE. “Gli esterni hanno speso molto. Al di là della copertura abbiamo scelto di giocare palloni dietro la loro linea senza giocare palla addosso. Hanno speso tutto e abbiamo cambiato. Attaccanti e mezzali li cambiamo sempre più oggi avevamo Tuia che è rientrato e non teneva tutta la partita. A me interessa l’atteggiamento, è quello che non deve mai mancare. Recuperiamo e in casa abbiamo una partita complicata”.

COME SPIEGARE LA SQUADRA A UNO STRANIERO. “Cosa direi? La disponibilità e l’atteggiamento. Quando sono partito con così tanti esordienti ho tolto loro dalla testa timori reverenziali e retaggi mentali. I giovani vanno lanciati, bisogna guardare più le potenzialità dei difetti. Noi abbiamo dato fiducia e loro ce la restituiscono. Non c’è mai timore nell’affrontare l’avversario e non sbagliamo mai l’atteggiamento indipendentemente dai risultati, si può vincere, pareggiare e perdere”.

ATTACCO E DIFESA. “Azzeccare sempre l’altezza in cui far giocare la mia squadra? Sono d’accordo, dobbiamo fare sempre questo tipo di lavoro, ma non sempre c’è energia per prenderli così. Quando si sono abbassati hanno lavorato bene, hanno innescato l’entrata del braccetto e del quinto creando superiorità numerica per poi tirare da fuori a rimorchio. La densità davanti all’area doveva essere accompagnata da aggressività nei duelli e c’è stato coraggio nella pressione costante. La squadra lo sta facendo bene e non ha paura. Ciò ci dà la possibilità di fare prestazioni così e centrare risultati”.