I giallorossi strappano tre punti al Gewiss Stadium e bissano la vittoria dell’andata con lo stesso punteggio. Ceesay apre la gara in avvio, la difesa resiste al duo Lookman-Hojlund e, a un quarto d’ora dalla fine, Blin bissa. Nel finale, Falcone prima regala l’1-2 al danese ma poi salva la vittoria con una parata indimenticabile su Muriel

Il Lecce parte col botto e segna. Ceesay dribbla con un numero due avversari e calcia d’esterno sinistro beffando Musso anche grazie al rimbalzo. L’Atalanta accusa il colpo ma si riversa nella trequarti avversaria con il solito ritmo asfissiante. Falcone anticipa Hojlund al 16′ e al 22′ controlla la staffilata di Lookman. Il danese non sfrutta una ghiotta occasione al 33′, quando, di piatto, non angola agevolando la parata di Falcone, attento anche prima sul colpo di testa di Toloi. Il primo tempo si chiude con il destro alto di Zappacosta.

La ripresa si apre con il gol annullato a Lookman per fuorigioco. L’Atalanta preme ma non riesce a confezionare occasioni come nel primo tempo. Al 70′ è Soppy a chiamare Falcone alla risposta d’istinto coi piedi. Quattro minuti dopo, i giallorossi bissano incredibilmente. Strefezza spedisce al centro un pacco scartato da Blin, al primo gol in A con la maglia del Lecce. Toloi fallisce il colpo dell’1-2 al 77′ e i salentini giocano anche con il cronometro tentando di raffreddare ogni velleità dei padroni di casa. All’87’ Falcone compie una sciocchezza e regala la rete a Hojlund, cattivo e caparbio nel pressare il portiere. L’Atalanta si risveglia nel finale: Vorlicky impegna Falcone all’88’ e il pieno riscatto si compie con la parata mostruosa su Muriel al 94′.