La linea del Board e di Collina dovrebbe prevedere recuperi che facciano avvicinare all’ora di gioco il tempo di gara

Non ci saranno i super recuperi stile Qatar 2022, ma l’IFAB traccia la linea circa le regole del futuro con il tempo perso per Var, sostituzioni, infortuni, feste per il gol, rigori e “rossi” che sarà calcolato con più precisione e recuperato. In più gli arbitri dovranno essere decisi negli interventi contro i perditempo con i gialli che arriveranno alla prima occasione, senza raccomandazioni. A descrivere i prossimi sviluppi è stato lo stesso Pierluigi Collina a La Gazzetta dello Sport.

Cancellate così tutte le voci sul tempo effettivo, quello in stile basket, circolate negli ultimi giorni. Per l’IFAB non è una risposta né lo vogliono Uefa, Sudamerica, la stessa Fifa. Il tema, dunque, non è neanche stato preso in considerazione. Utile però recuperare, cercando di avvicinarsi all’ora effettiva. In Qatar la durata media è stata 59’47”, a Russia 2018 era stata 55’41” (i recuperi sono passati da 6’30” a 10’11”). In Serie A siamo a 53’55”, il torneo in cui si gioca di più è la Champions (58’07”).

Infine un ritorno sul tema della comunicazioni Var ai tifosi: lo stadio sarà informato soltanto della decisione finale con una breve spiegazione della decisione (anche la tv), ma i dialoghi tra arbitro e Var resteranno “confidenziali”.