L’ex difensore giallorosso ha parlato a pochi giorni dalla partita contro l’Empoli al Corriere dello Sport, come doppio ex della sfida.
IL LECCE OGGI. “E’ una bella squadra, come tutte quelle allestite dal direttore Pantaleo Corvino che non prende mai giocatori a caso, così come avvenuto con Strefezza, un giocatore che nel corso della sua carriera non aveva mai fatto così tanti gol così come ne sta facendo a Lecce”.
LA SFIDA. “Sarà una partita tra due formazioni a cui manca solo l’ultimo acuto per chiudere il discorso salvezza, lo dice la classifica e anche il rendimento delle ultime della classe che non riescono a cambiare passo e per questo non posso impensierire Lecce ed Empoli. Per questo mi aspetto una gara tra due formazioni che si affronteranno a viso aperto e che saranno a caccia di punti dopo due periodi a dir poco complicati”.
CONSOLIDARSI IN A. “Noi ci abbiamo provato, ma non ci siamo riusciti, mi auguro che questa volta Corvino ci riesca, nel corso di questi anni ha pescato alcuni giocatori straordinari come Hjulmand che sono arrivati nel Salento da perfetti sconosciuti e sono diventati giocatori importanti e che possono fare un percorso importante durante la loro carriera, così come hanno fatto tanti altri prima di loro. Certamente il Lecce ha bisogno di comprare bene e vendere ancora meglio i propri giocatori per poter alzare sempre l’asticella degli investimenti”.
PROSPETTIVA PRIMAVERA. “Si certamente è stata la fortuna dell’epoca in cui ci sono stato io, e può esserlo ancora di più oggi in cui fare una plusvalenza può essere anche più semplice, in particolare se si vende all’estero. Un giocatore come Vucinic o Bojinov oggi avrebbe un prezzo incredibile che potrebbe cambiare il destino di una società almeno per un paio di stagioni e il direttore Corvino ha dimostrato di poter trovare dei giocatori con quelle qualità, visto che nel corso della sua carriera ne ha trovati tanti altri, non si è mica fermata a quell’epoca”.
