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La difficoltà di riuscire a superare i propri limiti

Il Lecce gioca con il Verona una gara per molti versi simile a quella d’andata, dove gli ospiti la misero sul piano della battaglia uscendone vincitori

Dopo una gara come quella con il Verona sarebbe sbagliato pensare che sia tempo di giudizi, così come sarebbe sbagliato pensare che non sia tempo di considerazioni. Il Lecce di occasioni ne ha mancate tante quest’anno e ci sta, viste le caratteristiche economiche ed anagrafiche che tutti conosciamo, ma se pensare di concludere la stagione a 45-50 punti era forse troppo perché questa era squadra costruita per lottare fino all’ultimo questo non vuol dire che questa debba essere l’unica strada, se invece di altre ce ne sono eccome. Perché è giusto non essere presuntuosi sognatori, ma nemmeno autolesionisti.

E nel reiterare atteggiamenti controproducenti un po’ di autolesionismo c’è sempre, perché altrimenti non ci troveremmo nella difficoltà di trovare il modo migliore per commentare una sconfitta come quella di ieri, tanto bruciante e pesante quanto così simile e tante gare viste quest’anno. Su tutti due sono stati i fattori che hanno portato l’undici di Baroni a soccombere al cospetto di una squadra che era loro dietro da sempre: la sterilità offensiva e la leggerezza nell’andare di sciabola.

Quarantotto azioni pericolose, ben dieci in più del Verona. Discese a non finire, palloni messi in mezzo e mai nessuno, che fosse punta, ala, o mezzala (parliamo di un totale di otto elementi, il concetto di limiti del singolo ad un certo punto viene meno) che si sia trovato con la giusta cattiveria, convinzione ed idea di cosa fare lì, a pochi passi di Montipò. Gli esempi sono tanti, un’immagine su tutte: Di Francesco recupera palla sulla linea di fondo e mette a ritroso un passaggio semplice che trova Oudin tre metri più dietro rispetto a dove sarebbe potuto essere per chiudere l’azione. Lungi da noi voler gettare la croce sul francese, colpevole nella circostanza come lo sono stati tutti gli altri compagni nelle precedenti e successive decine di opportunità tra il simile e l’identico. Siamo all’otto maggio e ancora la giusta voglia di gettarsi su quei palloni come rapaci inferociti non s’è vista.

O meglio, correggiamoci, si è vista eccome, ma solo con chi è in lotta per un piazzamento Champions. Com’è possibile questa tale differenza d’aggressività (ricordate il modo in cui si arrivava su certi palloni con Roma e Atalanta, paragonateli con la decina di non-interventi sulla discesa solitaria di Ngonge) tra le gare con le big e quelle, ben più importanti, con le dirette concorrenti? La voglia di mettersi in mostra c’è, è indubbio ed è anche giusto, ma evidentemente a mancare è la giusta forma mentis in cui affrontare il secondo tipo di gare, quelle in cui l’ostacolo oltre cui gettare il cuore non è rappresentato dall’altrui blasone e tecnica, ma dalla necessità di vincere, di fare bottino. Dalla pressione. La squadra deve stare serena. Beh, probabilmente ciò non è possibile, la Serie A è così e probabilmente (anzi, sicuramente), nemmeno i giardinieri degli impianti del massimo campionato possono permettersi di giocare senza pressioni. Forse bisognava, anzi bisogna, cambiare direzione. Non cercare di sfuggire le tensioni ma conviverci, salire quel gradino che tanta paura sta facendo al Lecce da bloccarlo. C’è da crescere e da lottare. Ora o mai più.

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Cri
Cri
11 mesi fa

Va esonerato Baroni, avanti con il vice fino a fine stagione

Commento da Instagram
Commento da Instagram
11 mesi fa

BARONI va ESONERATO SUBITO.

Europa giallorossa
Europa giallorossa
11 mesi fa

Era logico vedere il Verona darsi alla morte venendo da uno O 6 in casa.
Il Lecce si sgonfia negli scontri diretti, non ha ancora acquistato esperienza, i vari Gonzalez Colombo etc sono solo comprimari e viene da un filotto di 6 sconfitte.
O si cambia subito registro o si cambia serie

Kunta Moi
Kunta Moi
11 mesi fa

Una sconfitta che ha il sapore della resa. Mancano ancora 4 partite. Vorremmo tutti che il campionato finisse oggi, 12 punti ancora in palio sono troppi per le nostre esigue forze. Ieri la partita avrebbero dovuto giocarla i giallorossi ed invece l’ha ‘fatta’ il Verona. Gli scaligeri hanno addormentato la partita per 70′ ed i nostri in verità li hanno presi alla lettera dormendo per tutto il primo tempo ed anche buona parte del secondo. Sinceramente non me la sento di addebitare particolari colpe alla squadra: i giocatori sono quelli. Non si può chiedere loro di più. Magari, anche nei tempi migliori, sarebbe stato opportuno tenerli sulla corda e sempre concentrati sul pezzo, invece di proiettarli su ambiziosi palcoscenici internazionali. Ma adesso sono anche stanchi e demotivati; è normale quando si passa dalle stelle alle stalle. Il Verona ha avuto un percorso inverso: hanno toccato il fondo del baratro ed ora vedono la luce; è ovvio che siano gasati a mille! E non me la sento neanche di dare particolari colpe a Baroni. Ha lavorato con le risorse che aveva e a lui è toccato il compito ingrato di scegliere chi mandare in campo: Ceesay o Colombo? Gallo o Pezzella? Un dilemma shakespeariano. Prima che riaprisse il mercato di gennaio, in conferenza stampa, l’allenatore toscano aveva dichiarato che il problema era lì davanti. Forse la dichiarazione resa non è piaciuta a colui che dice che si può sbagliare la moglie ma non il portiere e l’attaccante. E per tutta risposta gli sono stati acquistati 3 difensori ed un centrocampista incontrista (Maleh). Ai più è sembrato quasi una presa per i fondelli! A Baroni non sarà sembrato vero però ha proseguito in silenzio per la sua strada. Quando però nel momento del bisogno ha fatto scendere in campo Tuia piuttosto che Ceccaroni, Romagnoli o Cassandro si è capito che stava consumando la sua piccola vendetta. Come biasimarlo! Incomprensibile in questo momento l’assordante silenzio della società: hanno pensato ad autocelebrarsi quando le cose andavano bene; a mettersi su tutte le prime pagine per mostrare orgogliosi i premi ricevuti, quando invece c’era ancora una salvezza da conquistare. Nessuno adesso che ci metta la faccia e dica: “scusate, abbiamo sbagliato!”.

qwerty977
qwerty977
11 mesi fa
Reply to  Kunta Moi

Condivido ogni parola

da
da
11 mesi fa
Reply to  Kunta Moi

il primo errore della società è stato tenere baroni, allenatore da serie B e niente più. Non sa leggere le partite , marca a zona sui calci piazzati, non parliamo dei cambi poi che non è in grado di gestire…. insomma un incompetente…..come chi lo ha chiamato

Mena moi
Mena moi
11 mesi fa

Ci son stati anni che il Lecce ha fatto meno punti, ma un gioco così scarso, mai come quest’anno!

qwerty977
qwerty977
11 mesi fa

Io non capisco…de pasticciotto imprenditore a cui interessa solo business e nulla di calcio (o del Lecce), da azionista di maggioranza investe a debito in nome del risultato sportivo, anche in categorie dove i ricavi sono pressoché nulli. Ora che l’azionista di maggioranza è un grandissimo tifoso, non si investono nemmeno la metà di tutti gli introiti della A. Badate bene.. nemmeno la metà. E nessuno chiede di rimetterci, anzi… e tutti sappiamo che Hjulmand Strefezza e compagnia cantanti sono le plusvalenze dell’estate, cosa che de pasticciotto non poteva vantare. Diciamo pure che non voglio capire.. ma se qualcuno in società spende 10 mim per spiegarmi anziché per l’ennesima lampada gli sarei grato. Detto ciò, ci salviamo. Ma questo non cambia la sostanza.. Forza Lecce.

Nick
Nick
11 mesi fa

Perdonatemi, ma io non la vedo così, non è una questione di essere stati al di sopra dei propri limiti, quanto piuttosto di essere precipitati, “inspiegabilmente” , molto al di sotto del proprio potenziale. Se questa fosse stata una squadra di pippe me ne sarei fatta una ragione, ci sta, non sempre con mezzi limitati si possono fare miracoli, viceversa questo è un organico che si è dimostrato di livello, ragione per cui non giustifico in alcun modo le ultime (numerose) prestazioni, ancor di più perché c’era la possibilità di fare davvero bene. Tanto era l’innamoramento nei confronti questo progetto che era un vanto per il nostro territorio, tanta è l’attuale disillusione che mi porta anche all’indifferenza verso i discorsi puramente retorici che ascolto ma che non mi dicono nulla

Lupo
Lupo
11 mesi fa

Oltre i propri limiti tutti ci sono stati per un bel pezzo. E lo sapevano loro stessi per primi. Adesso non ne hanno dal punto di vista mentale, innanzitutto.
Perchè se partite come quelle di ieri non riuscivi a vincerle, almeno dovevi non perderle. Si stava con un punticino in più e, soprattutto con un po’ più di convinzione, quel briciolo che basta per spezzare altrui certezze.
Sarà dura fino alla fine, ma in testa a questo mini-girone ci siamo ancora noi.
Niente più paure. Non servono.

Claudio
Claudio
11 mesi fa

Quello che mi e’ più dispiaciuto è stato il vedere replicare la sconfitta di Verona con le stesse modalità . Avevamo già vissuto il Verona fare perno su Djuric ed impostare tutto il suo gioco su quei lanci ma non siamo riusciti a prendere le giuste contromisure .

Quannucangi
Quannucangi
11 mesi fa
Reply to  Claudio

Mmmah, diciamo che le misure in qualche modo sono riusciti,ma dopo due quasi gol,uno stampato sulla traversa e l’altro parato, ovviamente con quei presupposti ci siamo cagati in mano

da
da
11 mesi fa
Reply to  Claudio

esatto , perchè contro l’Empoli ? guardati il gol dell’andata di Parisi e l’azione del ritorno che ha portato al rigore … due fotocopie…..questo ti fa capire quanto sia incapace Baroni……

Un 0-4 è per sempre
Un 0-4 è per sempre
11 mesi fa

BARONI e CORVINO da mandare VIA SUBITO.

Mario Marini
Mario Marini
11 mesi fa

Per fare venire chi?

Frank
Frank
11 mesi fa
Reply to  Mario Marini

Di DS c’è da scegliere x il tipo di campionato che dobbiamo fare noi ora non è che se va via Corvino abbiamo finito con il calcio a lecce , quindi leccatori professionisti del vernolese mettetevi l’anima in pace e corvino go home mendularu
SOLO X LA MAGLIA

da
da
11 mesi fa
Reply to  Mario Marini

chiunque altro

L'Oritano
L'Oritano
11 mesi fa

CORVINO più di tutti

Jordan
Jordan
11 mesi fa

Vedì de vinsar con lo Spezia, così se salvemo entrambi.

Dp
Dp
11 mesi fa

Io francamente non ce l’ho con Baroni e la squadra . Sono pesantemente deluso dalla società. Baroni è una vittima secondo me. È un allenatore buono per la serie B , è come un bambino che è stato messo a giocare con i grandi … chi mi ha deluso di più è il Corvo , che avrebbe dovuto avere la lucidità di evitarci queste umiliazioni . Anche se probabilmente ci salveremo per manifesta inferiorità degli avversari , ricorderò questa stagione come la peggiore in assoluto degli ultimi anni ( neanche con Padalino eravamo andati così in fondo ). Uno schifo.

Carlu te Cannule
Carlu te Cannule
11 mesi fa
Reply to  Dp

Bravo… Concordo!… Il Corvo è le sue scommesse da serie C le vere cause di una squadra tecnicamente scarsa. A mio avviso la peggiore del campionato.

qwerty977
qwerty977
11 mesi fa
Reply to  Dp

Concordo e legittimamente puoi anche alzare il tiro a SSD.

Sergio
Sergio
11 mesi fa

+ 4 scimmie 🐒 dispettuse

Frank
Frank
11 mesi fa
Reply to  Sergio

Parassita con i paraocchi dai che mi ti mandano da casa qualche biglietto gratis lacchè del vernolese

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11 mesi fa

Certo. Ogni volta da 11 partite in qua. Ora o mai più. Me pare quiddru ca ole spiccia cu fuma ma ni manca fondamentalmente la VOLONTÀ e nu spiccia mai

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11 mesi fa

Lapadula sarebbe venuto a piedi a Lecce, ma il sig.Lui manco lo ha cagato

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11 mesi fa

Non si spiega perché nel girone d’andata se la giocavano con tutti e ..poi questo scempio calcistico…sembra un po’ un film di lino banfi

Sergio
Sergio
11 mesi fa

Castarieddri cuti cuti Randi e Piccinni tutti curnuti

JoeOne
JoeOne
11 mesi fa

Ma come lo devo dire?
Abbande strunz!

IMG_6848.jpeg
Tino Cuper
Tino Cuper
11 mesi fa

Richiesta per Baroni, è arrivato il momento di cambiare modulo,dalla prossima con la Lazio bisogna mettere tre centrali, baskirotto Umtiti Ceccaroni, infoltire il centrocampo a cinque con hiulmand Blin Gonzalez Maleh Helgason, difrancesco strefezza in avanti ,provare questa posizione con un centrocampo folto per rifiatare gli altri e scombinare un po’ la situazione

Ernesto
Ernesto
11 mesi fa
Reply to  Tino Cuper

Almeno un 3-4-3, togliendo un centrocampista per un attaccante

Pinco
Pinco
11 mesi fa

Vorrei porre un quesito in primis a Baroni e poi alla dirigenza tutta: visto il nulla cosmico del nostro attacco, che cazzo stanno aspettando a far esordire in prima squadra Burnete. Sicuramente farebbe meglio di quei due lì davanti acquistati a prezzi stracciati alla richard ginori (azienda leader nel settore della vendita di cessi). Gradirei sapere cosa ne pensa questa testata giornalistica.

Luana
Luana
11 mesi fa

Gli errori di Corvino sono madornali ed imperdonabili, sostenuti dall’incompetenza della società che non ha mai cercato un rimedio neanche cambiando allenatore. Salvezza o no, è il peggior campionato del Lecce in serie A di tutti i tempi.

vittorio
vittorio
11 mesi fa
Reply to  Luana

ciao zodiaco

Sergio
Sergio
11 mesi fa
Reply to  Luana

Ane cucina ,ca e’ megghiu

Un 0-4 è per sempre
Un 0-4 è per sempre
11 mesi fa
Reply to  Luana

Concordo pienamente

qwerty977
qwerty977
11 mesi fa
Reply to  Luana

Siamo scesi anche con 11 punti

Lucio
Lucio
11 mesi fa

Non si può sempre piangere come facciamo sempre al sud bisogna lottare fino all’ultimo secondo, poi alla fine dell’ultimo secondo si tireranno le somme se siete veri tifosi state vicino alla squadra

vittorio
vittorio
11 mesi fa
Reply to  Lucio

ma questi sono tutti i fake dello zociaco…

Geronimo
Geronimo
11 mesi fa
Reply to  Lucio

Bravo concordo, in ogni cosa ci cunta mutuo è sempre chi ne sape menù, ma spicciatala!!!!! E pensamu cu ne salvami moi la squadra ha bisogno di tranquillitá compreso Baroni

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11 mesi fa

Tanti primavera . Tanti giovanissimi…Tanti risultati negativi… fatevi due domande

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11 mesi fa

La vedo malissimo

vittorio
vittorio
11 mesi fa

ciao zodiaco

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11 mesi fa

Secondo me quest’anno sarebbe bastato garantire lo stipendio a Coda e prendere un Pezzella in meno giusto uno a caso e ne avremmo viste delle belle…

Carlu te Cannule
Carlu te Cannule
11 mesi fa

Esatto!

vittorio
vittorio
11 mesi fa

ottimo spunto cara redazione, secondo me il momento in cui il lecce si e’ infilato nel tunnel e all”’88 ”della partita col sassuolo quando strefezza sparacchia fuori a porta vuota, ecco forse con quel pari avremmo allungato ancora e invece da quel momento la squadra ha perso le sue certezze, e sono usciti tutti i difetti tecnici che si erano ben mascherati(questo deve fare un allenatore ..nho?)con l’entusiasmo.Adesso pero’ analizzando la sconfitta di ieri possiamo dire che nel momento che la squadra sembrava venir fuori bene abbiamo preso un gol stupido, Morten non ha potuto spendere fallo e aime’ frittata con cipolle.Sicuramente adesso il Verona ne ha di piu’ di quelle sotto pero’ non e’ detta ancora l’ultima parola, invitiamo i giocatori societa’ e ambiente ad unirsi, corvino e baroni dovranno toccare le corde giuste , a partire da venerdi ci vuole una prova tosta per arrivare bene al 21 maggio,SAN VITTORIO,li forse saremo noi a cantare in Piazza Mazzini

Aristotele
Aristotele
11 mesi fa

Analisi perfetta ma la mancanza di un centravanti vero gioca un ruolo importantissimo con difese chiuse. Personalmente uno degli aspetti che mi preoccupa e che se il Lecce dovesse andare li gran parte dei tifosi non perdonerebbe alla società questi errori e si romperebbe il bellissimo rapporto con la societa

Massimo
Massimo
11 mesi fa

In verità la squadra che più di tutte sta lottando con onestà e professionalità è la Cremonese di Ballardini.
Contro lo Spezia sono stati 11 leoni e col Verona pur in 10 hanno attaccato e alla fine gli hanno anche negato un rigore sacrosanto.

Amedeo
Amedeo
11 mesi fa
Reply to  Massimo

D’accordo con te, loro stanno lottando con il coltello tra i denti e giorni fa ci hanno fatto un bel regalo che noi non abbiamo contraccambiato. Vergogna!

Mario Marini
Mario Marini
11 mesi fa
Reply to  Massimo

Se non fosse per l’idiozia del palermitano Quagliata che ha lasciato la squadra in 11 contro 10 contro il Verona oggi la Cremonese avrebbe 2 punti in più e il Verona 1 in meno

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