Il direttore sportivo del Lecce ha chiarito stamattina le posizioni dei due difensori
Samuel Umtiti è stato uno dei trascinatori del Lecce 2022/2023. Il commuovente saluto a seguito di Lecce-Bologna, con tanto di parole importanti scritte dallo stesso nel congedarsi dal Salento, è stato ufficialmente l’ultimo momento di Umtiti calciatore del Lecce. Stefano Trinchera ha spento sul nascere ogni possibilità di dialogo su un pur remotissimo rinnovo dell’accordo con il Barcellona: “Umtiti è stata una genialata del mercato estivo scorso grazie ai rapporti di Corvino con il Barcellona. Abbiamo portato in porto un’operazione di fantasia che è andata a buon fine. Oggi dopo questa fase di rilancio, Umtiti ha cambiato gli scenari, è impensabile riproporre l’idea Lecce, sia per lui sia per il Barcellona”.
Il club salentino segue Marin Pongracic ma non ha proceduto al riscatto stabilito nel prestito sottoscritto con il Wolfsburg entro il termine del 31 maggio: “Vedremo le mosse da fare – ha risposto Trinchera a espressa domanda sul difensore croato -. Non entro in merito sulla posizione di Pongracic. Non mettiamo al centro le nostre idee ma sappiamo cosa fare”. I riferimenti del ds lasciano spazio aperto a un’eventuale trattativa, ma trapelano diversi termini che il Lecce potrebbe proporre al croato. L’infortunio alla caviglia occorso durante l’amichevole invernale contro l’Udinese ha frenato la resa del difensore 25enne, fermatosi a 9 presenze con i giallorossi e ora valutato 4 milioni.
Qui tutte le parole di Pantaleo Corvino e Stefano Trinchera
Pongracic ha dimostrato di essere un giocatore di buon livello. Speriamo si possa riuscire a tenerlo. Speriamo anche che baschirotto rimanga un altro anno..
Per tutti coloro che dicono che non critico mai Corvino o la società ecco a voi una critica secondo il mio punto di vista, ma costruttiva. È andato via UMTITI che era il vero leader nonché il miglior giocatore ( insieme a Barbas) che il Lecce abbia mai avuto in rosa e di questo ringrazierò per sempre Corvino. Lo abbiamo perso! Dobbiamo puntare assolutamente su Pongracic ( a meno che nn si voglia valutare le sue condizioni fisiche allora il discorso cambia) che ha molte presenze anche in Europa (tra Champions ed Europa League) è sicuramente per quello che ha fatto vedere un centrale straordinario di 25 anni e lo vuoi pagare meno di 4 mln??? E no bisogna farlo uno sforzo economico a maggior ragione che Baschirotto ( sicuramente tanto di cappello per il ragazzo.a giustamente vorrà puntare ad una piazza più importante e con maggiore visibilità visto che ormai ha più di 26 anni) andrà via. E proprio per questa serie di motivi io avrei trattenuto CECCARONI con i suoi 25 anni e le sue buone capacità anche in A già ampiamente dimostrato con il Venezia. Si poteva tranquillamente ripartire da loro come coppia di centrali titolari, trattenere Tuia e magari puntare forte su un giovane di belle speranze come Giorgio Cittadini del Modena ( mi sembra però che sia di proprietà dell’Atalanta). In tutto ciò però quello che assolutamente deve andare via è ancora lì RoboCop (per modo di dire) Dermaku. Boh???
BARONI da esonerare immediatamente.
Ane curcate scienziatu du pallone
Baroni è la priorità perché la differenza l’ha fatta la difesa, è fondamentale non sbagliare i centrali anche perché:
Umtiti fine prestito
Pongracic fine prestito
Ceccaroni fine prestito
Dermaku fine contratto
Baschirotto sul mercato
Rimane giusto Romagnoli che ha quasi 34 anni
Nel girone di ritorno la differenza l’ha fatta il..monomodulo..433…ed i cambi in ritardo.. Ergo NO Baroni a tutti i costi.
Si però il modulo 433 lo ha imposto la società. Io sinceramente mi auguro di quest’anno possa considerarsi anche un modulo alternativo tipo 4231. E con centrocampisti di costruzione
Baschirotto non è sul mercato.. non hai ascoltato le parole del Presidente e di Corvino??. Si potrebbe vendere ma non per forza così come tutti gli altri del resto.. più probabile far cassa con hjulmand.. poi per Dermaku scadrà il contratto nel 2024.. sicuramente serviranno 2 centrali e un paio di scommesse (probabile Armini e uno tra Lemmens o Hasic)