Il presidente Saverio Sticchi Damiani ha parlato in esclusiva a CalcioLecce al termine del ritiro di Folgaria. Bilancio, mercato in entrata e in uscita, tutto sul futuro dei giallorossi.
Presidente come valuta questo ritiro?
“E’ stato un ritiro di grande lavoro, come ho potuto constatare personalmente durante i giorni in cui mi sono fermato a Folgaria. La squadra ha lavorato duramente e seriamente, mister D’Aversa ha confermato le mie iniziali sensazioni, dimostrandosi un tecnico molto meticoloso, così come tutto il suo staff. Sono convinto che sia stato svolto un lavoro duro e di qualità”.
C’è qualcuno che l’ha sorpresa in questa prima parte della stagione?
“Facendo un confronto con il gruppo dello scorso anno e quello a disposizione di mister D’Aversa, si nota a occhio nudo la crescita di molti protagonisti della passata stagione. A questi si sono aggiunti dei giocatori che hanno incrementato la qualità dell’organico, penso a Venuti, Almqvist e Rafia, sono tutti ragazzi interessanti. In più non posso dimenticare alcuni ragazzi che hanno vinto lo scudetto con la formazione Primavera e che sono stati protagonisti in questo ritiro che hanno lavorato duramente. Stiamo ulteriormente abbassando l’età media del gruppo e abbiamo alzato la qualità. Sono segnali importanti che dimostrano che il nostro progetto sta andando avanti nella direzione preventivata. A Folgaria, tra prima squadra e Primavera abbiamo riunito quasi 40 giocatori di proprietà che rappresentano una risorsa per il club”.
Parliamo di mercato, in particolare quello in uscita. La situazione sul capitano Morten Hjulmand.
“Parte solo se arriva un’offerta importante. Il club non ha bisogno di fare delle vendite affrettate per risolvere delle emergenze finanziarie. Le operazioni in uscita devono essere logiche, fisiologiche e devono avere delle caratteristiche ben precise: devono essere irrinunciabili, sia dal piano economico, che dal punto di vista sportivo, per il giocatore; poi se le richieste della società dovessero essere accontentate è inutile fare muro. Ad oggi però non sono ancora arrivate delle offerte concrete”.
E per quanto riguarda Ceesay? Ci sono delle novità? Il giocatore non ha partecipato all’ultima amichevole, è un segnale?
“Lui e il suo entourage stanno trattando con una società del campionato arabo. In questo momento, con la trattativa in fase di evoluzione, è inutile forzare la mano e impegnarlo in campo. Per quanto riguarda noi, non credo si impossibile trovare un’intesa di massima con il club che desidera acquisirne le prestazioni, ma a questo punto però è lui l’interlocutore principale, davanti a se ha un’opportunità importante sul piano economico e in questo momento sta facendo i suoi legittimi ragionamenti”.
Per quanto riguarda il mercato in entrata ci può dire come si muoverà il Lecce in questo mese di trattative?
“In tutti i reparti proveremo ad alzare il livello qualitativo della squadra. Pantaleo Corvino e Stefano Trinchera sanno cosa fare e sono sempre vigili sul mercato per essere pronti ad intervenire”.
Gli acquisti di Falcone e Pongracic a titolo definitivo sono due grossi investimenti per la società, è un segnale di crescita?
“Fa parte di un percorso che iniziato la scorsa stagione, quando questi ragazzi arrivarono in prestito. La salvezza ci ha permesso di consolidarci sul piano economico e di conseguenza di avere la forza per poter riuscire ad acquistare due giocatori che hanno già dimostrato il loro valore con la nostra maglia. Fa parte di un percorso di crescita della società. E’ importante che in questa stagione sia stato possibile riscattare calciatori che nella precedente potevamo prendere solo in prestito. Io spero che il tifoso noti questa crescita e la apprezzi”.