L’allenatore della Lazio si esprime così dopo la sconfitta incassata al Via del Mare

Ai microfoni di Dazn, il tecnico toscano ha commentato così il finale di gara: “Abbiamo fatto un secondo tempo scadente e la conseguenza sono stati i due gol. Nel secondo tempo ha giocato solo il Lecce, siamo stati ridicoli in fase difensiva. Meritavano loro. Secondo tempo difficilmente accettabile. I cali che abbiamo? E’ così, siamo stati sempre su quel livello. Non abbiamo capito i momenti in cui dovevamo palleggiare invece che cercare filtranti immediati, ho visto passività al limite dell’area e dentro l’area. Male dopo un primo tempo accettabile. Da cosa è dipeso? Ho paura che ci sia un pizzico di superficialità in questa squadra. Non si può pensare che la sconfitta sia frutto di un calo fisico. C’è da lottare con questi fantasmi”.

E poi: “La squadra ha smesso di difendere da squadra e senza l’intensità giusta si va a rotoli. Era difficilmente preventivabile rispetto al precampionato, lì magari si gioca bene perché si è fatto scarico, l’obiettivo è prepararsi, abbiamo giocato bene quando abbiamo caricato meno, c’entra poco quando ci sono in palio i tre punti”.

In sala stampa, Maurizio Sarri ha continuato i commenti partendo dalla maledizione del Via del Mare dopo la sconfitta dell’anno scorso e ancora dal secondo tempo: “Il mercato? La mia è una riflessione che riguarda tutti. Il nostro secondo tempo è inaccettabile anche se abbiamo avuto la palla del 2-0 con Felipe Anderson e Immobile. Il Lecce ha fatto il secondo tempo e i difensori sono rimasti in balia degli avversari. Il Lecce poteva segnare prima. In questo momento potrebbe anche essere fisica, ma ciò presuppone che si vada calando col passare dei minuti. Noi abbiamo staccato la spina nel secondo tempo. Spero non sia presunzione, ma abbiamo iniziato così nel secondo tempo. La gara dell’anno scorso? Noi col Lecce non abbiamo fatto mai partite di ottimo livello. Trovare ora il Lecce sarebbe stato duro per tutti, fisicamente sono brillanti. Ad agosto sono una rottura non indifferente, nel primo tempo abbiamo letto bene senza grandi sussulti. Nel secondo tempo non siamo stati neanche intelligenti nella gestione. Non mi è piaciuta la partecipazione difensiva, non riesco a buttarla giù”.

Sarri si sposta poi sul calciomercato: “Tutti sono contro il calciomercato col campionato in corsa. Gestire una squadra a mercato aperto è impossibile. Lo pensano tutti nel calcio. Non può creare un’alibi a noi. Non voglio sentire alibi, serve la prestazione in ogni situazione, caldo, freddo, pioggia, problemi a casa, erba alta. Non abbiamo alibi. Secondo tempo inaccettabile. Ho visto uno striscione in Curva Nord contro il calcio attuale. Io la penso come quei ragazzi. Il mercato prima durava un mese l’estate e 10 giorni a novembre. Ora il mercato dura 3 mesi invece noi giochiamo un sacco. Poi ci si meraviglia di certe dinamiche: è un problema di calcio moderno“.

E sul futuro: “Se avessi voluto fare il furbo l’avessi fatto dopo Empoli: Lazio seconda dopo 25 anni e saluti a tutti. A Roma sto bene, mi sento responsabile nei confronti dei tifosi e ho deciso di rimanere”

Tornando sulla partita, si parla di Kamada e Felipe Anderson: “Nel secondo tempo chi è entrato ha fatto male, chi è rimasto ha fatto male. Sarebbe riduttivo dire alto”. Infine: “Non parlo di distrazioni, di superficialità. E’ fonte di preoccupazioni, passi sul lavoro e pensi di aver superato delle problematiche che poi ti ritrovi davanti. Questo è l’aspetto più difficile da digerire”