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Bufera su Di Bello dopo gli errori di Juve-Bologna: stop di due mesi per l’arbitro

Sta facendo molto discutere il mancato rigore (e rosso a Iling jr) per i felsinei sul campo dei bianconeri. Rocchi arrabbiato e deluso

Il direttore di gara resterà fermo due turni, in seguito ricoprirà il ruolo di quarto uomo, poi sarà al Var e infine guiderà una partita di Serie B. Cinque turni di stop, Di Bello tornerà ad arbitrare in A dopo metà di ottobre. Per Fourneau ci sarà una sanzione meno pesante, ma i vertici arbitrali erano comunque furibondi. Il giorno dopo il caso Juventus-Bologna e l’episodio del rigore non concesso ai rossoblù per un fallo di Illing-Junior su Ndoye emergono dettagli importanti. Il primo è un retroscena. Al triplice fischio il direttore sportivo del Bologna, Marco Di Vaio, avrebbe raggiunto Di Bello nel tunnel. Nessuna alzata di voce, ma con toni educati Di Vaio avrebbe chiesto al direttore di gara: “Perché non hai dato il rigore?”. Da quanto viene riferito da chi si trovava nel tunnel, Di Bello avrebbe risposto: “Perché non ho dato quello su Chiesa”. Di Vaio a quel punto, incalzando, avrebbe chiesto ulteriori spiegazioni. Di Bello, infastidito e irrigiditosi, avrebbe detto: “Ma lei che ci fa qui? Se ne deve andare, se ne deve andare”.  Così riporta Il Corriere dello Sport.

SPIEGAZIONI. Ieri il Bologna ha interpellato il responsabile dei rapporti tra Aia e club, Riccardo Pinzani, che ha ammesso l’errore. Impossibile trovare una spiegazione tecnica. Pinzani ha riconosciuto il grave errore, nessuno sa spiegarsi come sia potuto succedere. D’altra parte, tutti all’Aia avevano messo in conto qualche errore visto il processo di ringiovanimento in atto. Sviste se ne aspettavano dai meno esperti. Non da Di Bello, 42 anni, 151 partite in A. Lo stesso Rocchi, molto arrabbiato e deluso, non ha potuto che prendere atto dell’errore.

RICOSTRUZIONE. Il vero, grande intrigo è capire cosa è successo tra l’arbitro Di Bello e Fourneau, cioè nel dialogo direttore di gara-Var che ha poi portato alla decisione di non fermare il gioco e visualizzare l’azione sullo schermo. Dalle ricostruzioni Fourneau avrebbe – maldestramente – assecondato le indicazioni del direttore di gara. Di Bello ha spiegato a lui e i giocatori: “È un contrasto di gioco, sono arrivati insieme”. A quel punto il Var avrebbe dato credito alla versione Di Bello. Insomma, Fourneau – vedendo o credendo di vedere – avrebbe supportato la decisione dell’arbitro. Ma dalla tv si era visto chiaramente che Ndoye e Illing-Junior non erano arrivati nello stesso momento. Era rigore. L’hanno riconosciuto tutti.

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Salvo
Salvo
8 mesi fa

Intanto il Bologna ha subito un danno enorme…

Andrea
Andrea
8 mesi fa
Reply to  Salvo

pari a quello subito dalla Juve al decimo minuto su Chiesa….siate coerenti ed obiettivi una volta tanto….

Pinco
Pinco
8 mesi fa
Reply to  Andrea

I soliti juventini con i paraocchi che papà senso unico. Ane scia’ curcatibu.

Pinco
Pinco
8 mesi fa
Reply to  Pinco

Vedono e non papà

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marcenaro
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