“La rabbia dei tifosi dopo Roma è anche la nostra”. Così Roberto D’Aversa ha presentato il morale del Lecce alla vigilia della partita contro il Milan. I salentini sono reduci da due sconfitte consecutive e nelle ultime sei partite all’attivo sono giunti solo due punti. L’allenatore presenterà il suo scacchiere con il classico 4-3-3 contornato da diversi dubbi. Davanti a Falcone, Gallo dovrebbe chiudere il quartetto difensivo a sinistra più di Dorgu con Gendrey confermato a destra e chiamato al riscatto dopo l’opaca prestazione a Roma.
A centrocampo, il Lecce potrà contare su Blin, ma solo a partita in corso. L’ex Amiens ha 30 minuti nelle gambe. Per contrastare la qualità milanista, D’Aversa potrebbe optare, con Ramadani, su altri due centrocampisti che hanno anche “quantità” nelle loro corde: Kaba e Gonzalez. Lo spagnolo, positivo da subentrato contro la Roma, ha giocato da titolare anche contro il Torino. L’alternativa dall’inizio è Rafia più che Oudin.
L’assenza di Almqvist in attacco riformulerà il tridente offensivo. Strefezza tornerà a destra, posizione occupata nelle ultime due stagioni. Krstovic cercherà il primo gol contro una big e Banda a sinistra proverà a dare grattacapi a Calabria. In corsa, occhio alla tradizione positiva di Sansone contro il Milan: l’ex Bologna ha nel Milan la sua vittima preferita: 6 gol in 15 gare giocate.
La probabile formazione (4-3-3): Falcone; Gendrey, Pongracic, Baschirotto, Gallo; Kaba, Ramadani, Gonzalez; Strefezza, Krstovic, Banda. Allenatore Roberto D’Aversa
avanti ragazzi
GENDREY non è in condizione,,e su quella fascia ci sarà LEAO,,,che fisicamente e in velocità sarà difficile opporsi per GENDREY,, QUINDI BASCHIROTTO A DESTRA,,, e riscatto per TOUBA SU GIROUD,,,
Concordo e poi forse meglio l’esperienza di Sansone ….con Banda che subentra quando il Milan è più stanco.