Roberto D’Aversa e Marco Baroni hanno avuto un passato comune al Lanciano. Il primo, dopo aver chiuso la carriera da centrocampista centrale proprio con la Virtus, è stato nominato direttore tecnico nel 2013/2014 in Serie B, mentre, sul campo, Baroni conduceva la squadra al 10°posto in B conquistando la seconda salvezza consecutiva. Alla fine dell’annata, Baroni e il Lanciano non trovarono l’accordo ufficiosamente per scelte programmatiche, in quanto i frentani avevano previsto un ridimensionamento del budget, non gradito dall’altra parte. Baroni continuò il suo percorso al Pescara. Per il Lanciano, scelta per dare continuità cadde su D’Aversa, tenuto all’interno del club proprio per un futuro in panchina ed efficiente (14° posto e altra B conservata nel 2014/2015).
Ai due insoliti derby abruzzesi di quella stagione in serie cadetta risalgono i primi precedenti tra Baroni e D’Aversa. All’Adriatico, i frentani bloccarono sull’1-1 il Pescara: vantaggio ospite di Monachello e pari al 94’ di Melchiorri. Ad oggi, è l’unico risultato positivo di D’Aversa contro il collega. Baroni vinse gli altri tre precedenti a partire dal ritorno giocato a Lanciano (0-1 Pescara con gol di Bjarnason). Nel 2015/2016, Baroni, al Novara, batté nettamente i rossoneri di D’Aversa: 4-1 in Piemonte con l’illusorio pari di Padovan a rispondere all’1-0 di Rodriguez prima del tris Faragò-Galabinov-Corazza.
La rassegna si chiude con l’ultimo incontro, giocato in Serie A il 3 aprile 2019. Baroni, al Frosinone, raccolse una delle poche gioie di quella parentesi battendo 3-2 in casa il Parma di D’Aversa, alla prima annata nella massima serie. La gara fu un continuo botta e risposta: vantaggio ciociaro di Pinamonti, 1-1 Barillà, 2-1 siglato da Valzania, altro pareggio Parma dal dischetto con Ceravolo e sentenza finale di Daniel Ciofani, ancora su rigore, al 93’.
Allora è arrivato il momento di vincere.
💛❤️💛❤️
Spero in un Lecce arrabbiato, con grande rispetto per il Verona.