“Il calcio è in una fase particolare, reduce da anni difficili col Covid che ha depresso fatturati e conti economici. Sono aumentati i debiti, così come le difficoltà generali. Credo si possa rapidamente risalire, i buoni risultati anche a livello internazionale hanno generato attenzione, poi gli accordi con Dazn e Sky e gli accordi che stiamo facendo per i diritti tv all’estero. Questo è tutto positivo. Poi il tema è che il calcio italiano ha bisogno di un sostegno, o meglio di avere ciò che è suo: c’è una norma europea sul diritto di autore. Per esempio il monte totale delle scommesse, che ammonta a 16 miliardi, dovrebbe dare una quota al calcio. Se noi avessimo ciò che è giusto, come la percentuale del monte scommesse, non chiederemmo nulla a nessuno”. Lo ha detto il presidente del Torino e di Rcs Urbano Cairo, intervenuto durante «Sport Industry Talk», convegno organizzato da Rcs Academy e Corriere della Sera.
“Penso al cinema. Quando hai una situazione in cui le tax credit valgono 800 milioni, ecco quello è un aiuto importante che noi non abbiamo. Il Decreto Crescita è un piccolo aiuto per avere dei campioni che arrivano dall’estero e rendono più appetibile il campionato italiano, ciò aiuta a vendere i diritti all’estero, per poi dare una contribuzione maggiore allo stato italiano che prende dal calcio 1 miliardo e 400 milioni all’anno”
Questo è fuori di melone 🍈 il calcio scommesse andrebbe debellato altro che …i malaffari.le scommesse non vanno bene.. questo se comprato RCS e Company e si lamenta 🙈con tutta la pubblicità acchiappa soldi la sette. Ec ecc ..pagate meno i calciatori non fate furberie vedrete che il calcio si sana!!;
Ane e ba curcate scemunitu
Servono solo a voi che spendete senza misura
Al calcio servono fatti e non parole come fai tu.
Sa già a chi chiederli?
Quindi aveva ragione Corona
Ancora … e quando finite, mai?
Dacci le quote maestro
…per farne cosa? Per riempire di milia di i giocatori e i loro procuratori? No, grazie. Piuttosto riducete le uscite che è meglio