Il patron del Lecco Paolo Leonardo Di Nunno ha rilasciato queste dichiarazioni a Sportitalia sul cammino della società bluceleste, protagonista di una lunga battaglia legale prima dell’iscrizione al campionato cadetto seguita alla promozione sul campo dopo la finale vinta col Foggia: “Mi avevano proprio cancellato dal calcio. Finora ho speso un po’: 1,4 milioni per il campo, il comune non sa come fare. La B porta guadagni. Con Bari e Parma abbiamo fatto 80 mila euro. A bilancio c’erano 5 milioni e 800 mila, solo per la prima squadra, con le trasferte a parte. I guadagni sono simili, spero nella salvezza. Sto cercando di prendere 4-5 giocatori a gennaio per migliorare la squadra ma in dieci andranno via. Abbiamo battuto grandi squadre”.
Le idee di mercato portano al Lecce, anche se in uscita l’Empoli segue Buso (Destro in prestito una pedina possibile di scambio). Dopo il prestito di Lemmens, e la presenza dei leccesi Lepore e Caporale, il Lecco potrebbe accogliere a seguito dei trasferimenti. Si parla di Rares Burnete, 1 presenza in A contro la Lazio all’esordio e del compagno scudettato l’anno scorso con la Primavera Medon Berisha, a 0 caps in campionato ma titolare in Coppa Italia col Parma. Pantaleo Corvino prenderà inizialmente tempo al fine di trovare la soluzione migliore per i prodotti della Primavera scudettata.
Così magari vincono pure al San Nicola 😆
Da Lecce a Lecco è un attimo…
Una buona soluzione per nostri giovani, fare esperienza in B è ottimo 👍
Sarebbe ottimo farne una squadra satellite e mandare 4-5 giovani l’anno in B a farsi le ossa.