L’anno solare 2023 che si chiuderà alla mezzanotte di oggi entrerà negli almanacchi come uno degli anni indimenticabili ed emozionanti dell’ultracentenaria storia del club del capoluogo salentino. Il 28 maggio 2023, il rigore segnato da Colombo all’ultimo respiro di Monza-Lecce 0-1 ha suggellato la prima salvezza in Serie A della presidenza Sticchi Damiani, festeggiando così la permanenza nella massima serie che, sul campo, mancava dalla vittoria nel derby a Bari del 2011, un’eternità sportiva. La meritata salvezza, raggiunta dopo un campionato sempre fuori dalla zona retrocessione, ha sormontato un ciclo di presidenza e direzione sportiva. Pantaleo Corvino e Marco Baroni, dopo la promozione in A del 2022, sono tornati a scrivere la storia del Lecce dopo i successi rispettivamente nel primo corso da d.s. e da calciatore nei primissimi anni Novanta.

Nel 2023 il Lecce ha tradotto in risultati la fiducia per il futuro con cui ha chiuso l’anno precedente  A gennaio, alla ripresa della Serie A dopo Qatar 2022, si è celebrato il forte legame tra il pubblico leccese e il campionissimo Umtiti, in copertina nella vittoria 2-1 contro la Lazio. La continuità di risultati già innescata a fine 2022, nonostante le cadute con Verona e Salernitana, ha portato il Lecce a conservare un ottimo margine sulla zona retrocessione grazie alle due vittorie consecutive in trasferta a Cremona e Bergamo intervallate dal pareggio con la Roma di Mourinho. A febbraio però il calo di lucidità portò a sei sconfitte consecutive “e mezzo” contando anche l’1-1 interno (con statistiche offensive da record) contro una Sampdoria quasi retrocessa. La vittoria con l’Udinese, pesantissimo il rigore di Strefezza, fece respirare un po’, ma la successiva caduta col Verona creò incertezza.

Dopo i pareggi in casa Lazio e con palpitazioni contro lo Spezia in casa, i risultati delle concorrenti hanno permesso al Lecce di restare sopra la linea di galleggiamento a 180′ dalla fine. A Monza, lo scatto d’orgoglio. Falcone vola e respinge il rigore di Gytkjaer e, pochi minuti dopo, Maleh si conquista il rigore realizzato da Colombo con un piatto centrale. Il tripudio dei salentini in Brianza con facce incredule resterà indelebile. Baroni s’accascia a terra per scaricare la tensione di mesi difficili e le vie di Lecce possono colorarsi ancora di giallorosso. All’ultima con il Bologna, infine, la festa ufficiale: spettacolo di luci sul rettangolo verde e brividi per l’ultimo giro di campo di Samuel Umtiti con la maglia del Lecce.

In estate, Pantaleo Corvino rinnova e si inaugura un nuovo ciclo triennale. Nonostante la volontà della società, l’allenatore non è più Marco Baroni, passato all’Hellas Verona. La scelta dell’area tecnica ricade sulla voglia di riscatto di Roberto D’Aversa. La storia del Lecce si riscrive anche nel calciomercato: il capitano Morten Hjulmand allo Sporting Lisbona è l’affare più remunerativo del club. Il ricavato serve a rinsaldare la rosa con calciatori di proprietà. Pongracic, Falcone e Oudin, da prestiti, diventano asset del Lecce e, mentre salutano Ceesay, Maleh e Di Francesco, gli unici calciatori a titolo temporaneo per il 2023/2024 sono Piccoli, Touba e Almqvist. Krstovic, che s’approccerà alla grande alla Serie A con 4 gol, è il bomber prescelto. Ramadani è l’erede di Hjulmand e gli altri rinforzi sono Kaba, Faticanti, Venuti e Sansone (a settembre). Il record di abbonati, 21.018, suggella il legame con il territorio.

A una giornata dal giro di boa, il Lecce chiude il 2023 a 20 punti. L’inizio è fantastico: tre vittorie in casa (2-1 alla Lazio, 2-0 alla Salernitana e 1-0 al Genoa) e due pareggi fuori a Firenze e Monza. Le sconfitte con Juventus e Napoli riportano sulla terra il team di D’Aversa. L’allenatore ricerca sempre la prestazione propositiva e la squadra mantiene l’imbattibilità in trasferta contro le avversarie dirette. Almqvist fa sognare un popolo all’Olimpico, ma Azmoun e Lukaku negano l’impresa. Con il Milan, il Lecce la ribalta da 0-2 a 3-2, Piccoli nel recupero fa esplodere il Via del Mare ma la zelante applicazione del Var su distrazione di Abisso nega il successo.

Quando il pericolo si fa concreto, Wladimiro Falcone veste i panni del supereroe: parate decisive per conservare l’imbattibilità a Verona ed Empoli e l’unico rigore conquistato da attaccante e realizzato da Piccoli, che stavolta si gode il tripudio del suo pubblico. Ramadani piega il Frosinone negli ultimi minuti, ormai divenuti la zona Lecce. L’ottimo campionato dà speranze per un bis di salvezze che permetterebbe alla nuova gestione di eguagliare le due salvezze consecutive ai tempi dei Semeraro.

Il 2023 è anche l’anno del terzo scudetto del Lecce Primavera. Federico Coppitelli rende organico un gruppo assemblato da Pantaleo Corvino con prospetti provenienti da tutta Europa. Alla ripresa del campionato, una squadra buona diventa una macchina perfetta. Burnete è il capocannoniere del campionato, Dorgu e Berisha accederanno fissi in prima squadra (insieme a Corfitzen e Burnete) dopo un campionato dominante con i pari età e il colpo di testa in mischia di Hasic nella finale contro la Fiorentina apre la via al titolo nazionale. La riforma del campionato Primavera varata dalla FIGC suona come un’altra risposta al miracolo salentino. Coppitelli resta per ricostruire dopo il tricolore, celebrato anche dalla prima squadra sulla terza maglia presentata in Piazza Sant’Oronzo, con il primario obiettivo di produrre altri talenti per la prima squadra.