L’allenatore rossoblu analizza così il punto a Dazn: “La squadra stava andando bene, soffrivamo sui calci d’angolo, nella ripartenza abbiamo pareggiato, siamo riusciti e i ragazzi sono impegnati tanto. Sono soddisfatto. Più dialogo in campo? Non direi, tante volte l’allenatore deve sistemare qualcosa, lo faccio poche volte ma stasera c’era necessità di far capire ai calciatori dove posizionarsi. Per crescere e arrivare alla vittoria? Non bisogna parlare della partita col Milan, abbiamo lottato con l’Empoli e abbiamo lottato oggi. Ci sarà da soffrire fino all’ultima e spero di salvare il Cagliari. Rappresentiamo l’isola e abbiamo tifosi meravigliosi, anche oggi si sentivano. La squadra non molla anche nelle difficoltà”.

Ranieri parla poi di Petagna: “Era tra Pongracic e Baschirotto, ha fatto un grande lavoro sporco riuscendo ad avere la meglio”. E su Pavoletti: “Era al cento percento, ma mi sono tenuto le carte in mano sul pari, cambiare per cambiare non serviva, cambio quando c’è necessità di fare qualcosa diverso. Ho visto Makombou e Oristanio stremati e ho fatto quei cambi. Abbiamo giocatori con la febbre”.

In sala stampa, il tecnico prosegue rispondendo alle domande dei giornalisti: “Quanto pesa il punto? E’ importante, il Lecce è partito a mille all’ora, hanno individualità e combinazioni. Sono contento dell’approccio alla gara. Abbiamo avuto piglio e poi abbiamo sofferto su palle inattive e ripartenze. Nella ripresa abbiamo voluto il pareggio e l’abbiamo portato. Oristanio e Petagna? Petagna ha fatto un grosso lavoro contro grossi difensori, ogni palla era un duello epico, ci sta. Si è messo a disposizione della squadra, ha fatto riferimento e i compagni gli sono andati vicino, Falcone ha parato alla grande su Prati. Oristanio deve imparare non solo a tirare, poteva smistare meglio, è un giocatore importante, mi piacciono questi giovani, mi ha chiesto il cambio alla fine”.

Ranieri parla del Cagliari, in campo in undici (ultimo cambio alla fine della ripresa): “Fate tutti riferimento a Milano, lì abbiamo giocato con chi aveva bisogno. Quella fotografia è sbagliata rispetto ad oggi, la squadra dà tutto, i leoni ci sono stati, sono abituati a entrare da subentrati e sono stati allineati. A Milano ci siamo sciolti come neve al sole, ma se vi facessi vedere la loro prestazione fisica è stata superiore a quella dei titolari, ma non è giusto chiamarli titolari. Lottiamo, rappresentiamo tutti i sardi e hanno capito che non sarà facile. Chi compriamo? Se non vendiamo prima non possiamo comprare. Dobbiamo lottare insieme: io, squadra, tifosi e se vogliono i giornalisti. Mezzo voto in più a questi ragazzi non farebbe male, se poi vogliamo andare in B nessun problema. Il punto è un buon segnale, siamo in salute, vogliamo salvarci e siamo un tutt’uno con i tifosi, in casa abbiamo l’uomo in più. Vedere tanti tifosi sardi a Lecce ci fa piacere. Credetemi, cerchiamo sempre di fare risultato, sbagliamo per ingenuità e poca concentrazione”.

Sul girone d’andata, l’allenatore traccia un bilancio e parla dei calci piazzati difensivi: “Tutti possono migliorare, noi siamo sott’acqua e noi sappiamo di dover fare questo saliscendi. La classifica dice sempre la verità, questo abbiamo e questo meritiamo. Dobbiamo migliorare. Devo fare una zona mista, se gioco a uomo sono troppi gli uomini che non riescono a tenere gli avversari. Oggi ci è riuscita meno, oggi hanno incornato in serenità pur sapendo dove arrivava la palla”.

Ranieri si esprime poi sul Lecce: “Mi ha fatto una grandissima impressione, ora sta pagando la poca lucidità di Krstovic, ha fatto gol magnifici all’inizio. Ci sta. Deve continuare a lottare e credere in sé stesso”. In conclusione, il tecnico giudica l’apporto del Var sul calcio: “Ha migliorato tantissimo, ma ci farà sempre parlare. Non sono io a dire come e dove va migliorato. Ci sono persone preposte che studiano le partite, dobbiamo essere con la coscienza a posto e far sì che non succedano discrepanze”

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