IL METEO. “Non posso dimenticare che l’Inter mi ha fatto conoscere orizzonti incredibili, ma Lecce è casa mia. Prima della gara di andata parlammo di un Lecce rivelazione del campionato, un Lecce spumeggiante, una posizione in classifica da stropicciarsi gli occhi. Ora la classifica suona qualche allarme, visti anche i risultati delle altre. A Torino ho visto il Lecce dal vivo, mi è parso meno sicuro dei propri mezzi, contro un Toro non fortissimo. Un Lecce che aveva paura di osare. E adesso incontra un’Inter che scoppia di buona salute. È vero che ha avuto un impegno duro anche sul piano psicologico contro l’Atletico Madrid, la vittoria le ha fatto bene. Oltre allo scudetto quest’Inter punta con decisione al successo europeo. Singolare coincidenza, anche prima della gara di andata aveva avuto un impegno infrasettimanale contro il Bologna che al Meazza aveva eliminato i nerazzurri dalla Coppa Italia”.
CORSA SALVEZZA. “Ci vuole il miglior Lecce, fiducioso in se stesso, equilibrato ed aggressivo come ha saputo esserlo a lungo, anche se i valori in campo sono di differenze enormi. Il discorso salvezza entrerà comunque nella fase cruciale dopo questo big match. E c’è un Verona che ha ricostruito la squadra a gennaio e con Baroni si sta esprimendo molto bene come ha fatto con la Juventus. A parte la Salernitana, ci sono squadre che sembrano in ripresa, molto caricate, ma che avranno magari impegni più assillanti del Lecce. D’Aversa e i suoi fanno bene a crederci, al di là del pronostico. Il calcio è bello per questo. Io urlo a pieni polmoni: forza Lecce, unendomi al magnifico coro del Via del Mare”.
L’ultima volta che ti sei espresso in questo modo, abbiamo perso ktm
via LECCE in casa nulla impossibile