Che partita ti aspetti al Via del Mare?
“Un match molto incerto, in cui la posta in palio è alta e spingerà le due squadre a una maggiore attenzione. Arrivati quasi in fondo, uno scontro diretto in cui i 3 punti possono davvero valere doppio: però non mi aspetto un atteggiamento troppo cauto, nonostante il pallone scottante”.
Come giudichi ad oggi i campionati di Empoli e Lecce? Pensi raggiungeranno i rispettivi obiettivi?
“L’Empoli ha vissuto due cambi in panchina, sintomo che sia la programmazione che le scelte tecniche hanno visto delle pecche. La presenza di Nicola, a suo agio in questo genere di battaglie, potrebbe fare la differenza. Invece il Lecce ha vissuto un’annata molto altalenante, che lo vede alle prese con un cambio di panchina abbastanza fresco. Per quanto mi riguarda, D’Aversa era già a rischio prima del caso Henry: non reputo che i giallorossi abbiano avuto contraccolpi. Difficile prevedere per entrambe un traguardo, visto l’alto numero delle squadre coinvolte per salvarsi. Ma, per loro come per tutti, a fine aprile lo scenario sarà molto più chiaro”.
In caso di salvezza Maleh sarà al 100% un calciatore empolese: ci sarebbe soddisfazione sponda azzurra per questo esito dell’operazione?
“Inizialmente Maleh aveva conquistato un posto da titolare in pianta stabile. Poi il suo status ha iniziato a vacillare, e Nicola in particolare ha ruotato gli uomini in mediana. Il suo contributo, finora, è senz’altro positivo e l’Empoli potrà contare su un buon elemento per la categoria e i suoi obiettivi”,
Come dovrebbero scendere in campo i toscani contro i giallorossi?
“Nicola dovrebbe puntare sul 3-4-2-1: Caprile; Bereszynski, Walukiewicz, Luperto; Gyasi, Marin, Maleh (Bastoni), Pezzella; Zurkowski, Cambiaghi; Cerri”.
Hanno il diritto di riscatto, non l’obbligo. Quindi la domanda è sbagliata.