Roberto D’Aversa prova a dimenticare il cocente esonero seguito ai fatti di Lecce-Verona 0-1 ripartendo dal calcio giovanile. L’allenatore ha incontrato i giovani partecipanti all’Abruzzo World Cup in un momento di confronto al termine della manifestazione.
“Dare il meglio di sé sul campo è solo una parte di ciò che serve per avere successo nel calcio”, ha iniziato D’Aversa, come si legge nel comunicato pubblicato dal Pescara Calcio, sottolineando l’importanza dell’impegno e della disciplina nella vita di un giovane calciatore. Ha sottolineato come la dedizione e il lavoro siano essenziali per realizzare i propri sogni nel mondo dello sport. Durante il suo intervento, D’Aversa ha aperto il dibattito, incoraggiando i partecipanti a porre domande e ad esprimere le proprie preoccupazioni. Le domande dei giovani calciatori hanno evidenziato il loro desiderio di apprendere e di crescere, suscitando un vivace scambio di idee tra l’allenatore e gli aspiranti giocatori.
Uno dei momenti più significativi è stato quando D’Aversa ha fornito consigli pratici su come migliorare le proprie abilità tecniche e mentali. Ha enfatizzato l’importanza della perseveranza e della resilienza nel superare gli ostacoli che inevitabilmente si incontrano lungo il percorso verso il successo nel calcio professionistico. “Ogni sconfitta è un’opportunità per imparare e crescere”, ha sottolineato D’Aversa, incoraggiando i giovani a non lasciarsi scoraggiare dalle difficoltà, ma piuttosto a utilizzarle come trampolino di lancio per il proprio miglioramento.
Durante una delle domande poste dai partecipanti riguardo alla preferenza tra un giocatore talentuoso ma indisciplinato e uno meno talentuoso ma disciplinato, D’Aversa ha espresso un concetto fondamentale: “Tanti giocatori talentuosi non sono arrivati proprio per la disciplina. Chi è disciplinato arriva al massimo delle proprie possibilità.”
Bravo Mister!
Bene Roberto, sei una persona intelligente e capace di reagire ad un errore in maniera matura. Un abbraccio