Da una settimana il Como è tornato in Serie A e lo ha fatto nell’ultimo turno di un campionato che lo ha sempre visto nelle parti alte della classifica fino alla definitiva accelerata invernale. Un percorso stagionale partito proprio dal Via del Mare, in un trentaduesimo di Coppa Italia che vide i giallorossi opposti ad una squadra già pimpante e che, non ancora guidata dal duo Roberts-Fabregas, mostrava già delle ottime premesse. Ma non è quel match l’unico punto d’incontro tra i lariani ed il club salentino.
Il più importante è certamente rappresentato da Gabriel Strefezza, il colpo del mercato invernale biancazzurro che ha regalato un’impennata di qualità alla futura promossa. Dopo metà campionato non indimenticabile nonostante l’avvio clamoroso ed i tanti gettoni raccolti con Roberto D’Aversa, l’italo-brasiliano ha subito accettato la corte di una società che gli ha saputo offrire maggiori garanzie per presente e futuro, anche economiche. Al Lecce sono andati (dopo il riscatto obbligatorio e con bonus annessi) cinque milioni, il Como ha potuto godere di 15 presenze, 3 gol e 2 assist.
Qualche mese prima di Strefezza, un altro calciatore del Lecce prese la via del Sinigaglia. Si tratta di Tommaso Cassandro, terzino destro che i salentini prelevarono a gennaio 2023 dal Cittadella per schierarlo una sola volta, evidentemente non ancora ritenuto pronto per la Serie A. A luglio così il nuovo addio a titolo definitivo con passaggio al Como, dove ritroverà continuità di impiego per un campionato non da protagonista ma quasi e 20 gettoni complessivi che lo riportano nel massimo campionato 12 mesi dopo.
Stagione da vice-Semper, invece, per Mauro Vigorito. L’esperto portiere sardo torna ad ottenere una promozione in A a 5 anni dall’ultima volta, quando da titolare del Lecce contribuì al salto della banda Liverani. Quest’anno, invece, solo uno scampolo di match per lui, una ventina di minuti nel finale di Como-Spezia 4-0.
Ma a parlare giallorosso è anche lo staff tecnico comasco. Tra i collaboratori tecnici di Osien Roberts e del suo vice Cesc Fabregas c’è infatti Marco Cassetti, che nel Salento fece le fortune di Delio Rossi da esterno di centrocampo e di Zdenek Zeman che lo “inventò” terzino di spinta.