Ranieri: “Nel secondo tempo la partita era aperta. Il Lecce gioca bene…”

Il tecnico romanista si gode il settimo successo consecutivo conquistato a Lecce grazie al gol di Dobvyk.

Claudio Ranieri si gode il successo con gol dell’attaccante ucraino, definito un ragazzo sensibile ma ora dai numeri importanti: “Va supportato, ha il calore di tutto lo spogliatoio, siamo una famiglia e dobbiamo continuare così, ci dobbiamo ricordare che questo ragazzo chiama ogni giorno casa e non sa se la famiglia risponde o no. Lui la vive sulla pelle, forse non ci pensa in campo ma dal pomeriggio in poi sta a parlare con i suoi cari in una situazione drammatica. Dobbiamo ancora vedere il vero Dobvyk, a lui chiedo di lottare, il gol poi arriva. Il gol se arriva è un altro discorso”.

Il tecnico continua: “Abbiamo preso molti rischi, possiamo sbagliare gol ma non possiamo prendere quei contropiedi. Abbiamo perso una palla al limite dell’area del Lecce e Svilar ci ha salvato. Lo sappiamo e dobbiamo essere più attenti. Segniamo troppo poco? Un allenatore quando disegna una squadra vede i giocatori che possono giocare, quando scegli questo tipo di giocatori ti avvicini, quando non hai dei giocatori che non lo hanno nel dna, sta a loro. C’è quello che non tocca palla, Gerd Muller segnava su ogni palla, come Paolo Rossi e Inzaghi. Noi arriviamo lì e sbagliamo, l’importante e arrivarci. Magari oggi ne è bastato uno, meno male”.

Ranieri parla di obiettivi: “La Roma deve arrivare partita dopo partita, ora c’è la Juventus. Stiamo facendo bene. Il Lecce aveva fatto 5 punti dopo la sosta, la Roma 1 o 2, i ragazzi sono partiti bene. Nel secondo tempo la partita era aperta, quando giochi contro squadre che stanno lottando tutti cercano i punti. Ci prepareremo per la Juve. Il giallo di Saelemaekers? Era dispiaciutissimo, la sua assenza peserà. Cristante è salito di prestazioni, ha una geometria mentale, sa dove stare e ho bisogno di giocatori così”.

Il tecnico dribbla le domande sul prossimo allenatore e parla della rosa: “Non parlo più dell’allenatore, ora io sono il tecnico, sono arrabbiato che viene un altro”. In conclusione, Ranieri parla del suo futuro: “Sono super sicuro, ai miei giocatori ho detto ‘disgraziati mi volete far morire prima di fine campionato’. Il Lecce gioca bene, pressa bene, sa che fare senza palla. Se non fossimo entrati con la determinazione avremmo fatto la fine del primo tempo”.

 

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