L’atmosfera a Bogliasco resta tesa dopo la retrocessione della Sampdoria in Serie C, evento storico che ha scosso profondamente il club e la sua tifoseria. Nel pomeriggio successivo alla conferma del verdetto, un centinaio di sostenitori blucerchiati si sono radunati fuori dal centro sportivo Mugnaini, dove la squadra guidata da Evani ha effettuato un allenamento definito “punitivo”.
Durante la protesta, i tifosi hanno intonato slogan durissimi come “Uomini di m…”, “Via gli infami dalla Sampdoria” e “Vi romperemo il c…”, manifestando tutta la loro delusione e rabbia per una stagione culminata nel peggior risultato degli ultimi 79 anni.
Momento particolarmente significativo è stato quando ai giocatori è stato chiesto di togliersi le maglie blucerchiate perché “non degni” di indossarle, consegnandole poi a un gruppo di ultras appostati ai cancelli. Questo episodio ha richiamato alla memoria quanto accadde nel 2012 durante Genoa-Siena, quando i rossoblù rischiavano la retrocessione e il capitano Marco Rossi raccolse le casacche da consegnare ai tifosi, un gesto simbolo di grande delusione.
La giornata di oggi conferma quanto il malcontento nella tifoseria doriana sia profondo e quanto sarà difficile affrontare la nuova stagione in Serie C con serenità. La Sampdoria si trova infatti di fronte a una pagina estremamente complicata della sua storia, con la pressione e l’attesa di una pronta reazione da parte di squadra e società.