L’ex difensore, passato anche dal Lecce a inizio carriera, ha partecipato alla partita per i 50 anni di Alberto Malusci. Queste le parole rese a tmw.
GIALLOROSSI. “A Lecce ci ho fatto il primo anno vero di Serie A, ho ricordi bellissimi di quella esperienza e dei rapporti umani, tra i quali quello con Alberto Malusci. Da toscani entrambi, mi ha coccolato e fatto sentire come un fratello minore. Il Lecce in A? Fa piacere, sono stato benissimo. Sono contento perché è una piazza importante, in cui è pure bello giocare per via di un ambiente caldo”.
FIORENTINA. “Il rinnovo di Italiano importante? Assolutamente sì. Non pensavo di avere dei dubbi, poi però ci sono stati attimi in cui si percepiva distanza. Se, come penso, si concretizzerà sarà un fattore molto importante. L’anno scorso il mister è stato bravo a tenere tutti dentro, a rendere partecipi. Questa è stata la forza dell’anno passato, il gruppo. Non penso servano stravolgimenti, qualche innesto sì. La cosa più importante è la funzionalità, credo il mister sarà presente. Mandragora e Jovic? Sono ottimi giocatori. Da capire, ma questo lo sanno meglio di tutti loro dello staff, come inserirli nelle dinamiche di gioco. Ci sono equilibri da rispettare e chi gestisce la squadra lo sa. La crescita di Igor? No, perché l’ho visto in tanti allenamenti e so che ragazzo e professionista sia. Ciò che mi ha stupito semmai è la sicurezza in se stesso, ha fatto tante ottime prestazioni e questo lo fa rendere al 100%”.