Berlusconi e Galliani hanno scelto Palladino con ferma volontà di iniziare un percorso che duri per tutto il resto della stagione. Scrive La Gazzetta dello Sport.
L’ex attaccante era in lista insieme a Roberto De Zerbi, Claudio Ranieri e Pedro Martins (ex Olympiacos) e alla fine è uscito vincitore dal gruppo.
Palladino in Primavera era solito usare il 3-4-3, sistema di gioco che rimanda alla base di partenza di Gian Piero Gasperini e Ivan Juric. D’altronde l’ex giocatore di Juventus, Genoa e Parma tra le tante nasce proprio sulla scia gasperiniana.
Che poi lo proponga anche in prima squadra è da verificare. Intensità e ritmi alti, ricerca della verticalità in tempi rapidi. Ciò che si vede nelle squadre di Gasp e Juric: da entrambi è stato allenato, tra Genoa e Crotone, e da entrambi ha preso qualcosa. Nel primo di allenamento di ieri ha ritrovato anche due suoi ex compagni di squadra come Matteo Pessina (allo Spezia) e Armando Izzo (al Genoa).
Semplice per lui quindi l’inserimento con chi ha fatto parte della sua generazione. Nello staff entra a far parte Alfredo Magni, ex Milan, come preparatore dei portieri. Da ufficializzare ancora il vice allenatore, mentre alla guida della Primavera dovrebbe andare Alessandro Lupi. Oggi, nel giorno della presentazione, non è prevista ma nemmeno è esclusa la presenza di Berlusconi. Tutto aperto insomma. Ci sarà invece Galliani al fianco di Palladino.