Sugli spalti dell’impianto, in occasione della partita vinta dal Lecce sul Torino, si è sviluppato un altro capitolo del tifo giallorosso di un supporter, non salentino, che ha deciso di, testuali parole, timbrare la sua vita di Lecce.
La vita di Gianni è cambiata da quando ha conosciuto il Lecce. Potrebbe esser stato un evento “normale” per tanti tifosi nati nel Salento e nelle zone limitrofe, ma la singolarità di questa narrazione è che Gianni proviene da Airasca, in provincia di Torino.
La vittoria di lunedì sera all’Olimpico Grande Torino, quindi, è una gioia enorme, strana, vissuta da “pecora nera” del capoluogo piemontese celebrata nello spicchio dello stadio riservato agli ospiti. Abbiamo raccolto il suo racconto, a tratti incredibile.
QUADRO. “Nasco da madre barese e padre di Matera. Come detto più volte con Lecce e il Salento non abbiamo praticamente nulla da spartire,se non le vacanze estive che ormai dal 2007 (e di cui potreste immaginare qualche tappa aggiungiamo, ndr) fanno parte della nostra vita“.
ALBORI. “Tutto è iniziato all’età di 8 anni, in terza/quarta elementare. Qui eravamo tutti juventini o granata. Sfogliando l’album delle figurine con Davide, un mio amico d’infanzia, ci facciamo prendere dai colori giallorossi. Da lì nasce l’amore della mia vita!”
AMORE & LECCE. Nel 2000 conosco Giò, la mia dolce metà: anch’essa è juventina, per fortuna non sfegatata. Spiego perché. Il 25 aprile 2004 la porto nel settore ospito al Delle Alpi contro il Lecce. Fu Juventus-Lecce 3-4, era il Lecce di Delio Rossi, di Chevanton, di Ledesma, Giacomazzi. Ma quella domenica lì Konan fece una doppietta e vincemmo. La giornata finì con la mia ragazza che si innamorò di quella curva, di quei colori. Da lì iniziò la vita in giallorosso, con gioie e dolori come in tutti gli amori. Nel 2006 ci sposammo. Il tema del matrimonio? Ovviamente il Lecce”.
TATUAGGI E FEDE DA ESPORTARE. “Poi, nel peggior momento della storia recente del club, ho deciso di timbrarmi a vita con un tatuaggio sul braccio. Troppo facile farlo oggi con la squadra in Serie A”. L’amore non ha investito solo la coppia: “Nel 2016 è nato il piccolo Mirko, chiamato così ovviamente per lui, il primo calciatore del Lecce di cui presi la maglia. Da subito, abbiamo circondato il piccolo ‘di Lecce’ e direi che finora ci siamo riusciti alla grande. L’anno scorso ha esordito al Via del Mare contro la Salernitana a 1 anno e 9 mesi. Al gol del momentaneo 2-1 gridava come un pazzo”.
GIOIA ALL’OLIMPICO. “Ieri è arrivata la prima in Serie A, non potete immaginare la gioia. Ringrazio veramente di cuore gli ultrà che hanno coccolato Mirko per tutto il tempo e i 2 ragazzi che hanno preso il pantaloncino di Majer per donarlo a lui. Emozione pura! Ma non finisce qui. L’anno scorso il nostro presidente ci ha mandato la maglia di Mancosu per festeggiare il secondo compleanno di mio figlio”.
SOGNI DI VITA. “Il nostro sogno è quello di trasferirci nel Salento, proprio per poter stare sempre al fianco del nostro Lecce. Non capisco come la gente di lì faccia a non tifarlo. Un altro sogno? Far passare al mio bimbo una giornata coi suoi eroi. In ogni caso siamo fieri e orgogliosi di essere leccesi…perché ormai noi ci sentiamo proprio Leccesi!”
AMICI. Infine, gli animali di casa non potevano avere nomi…giallorossi: “Ho un pastore tedesco chiamato Tir, anche se femmina, in onore di Tiribocchi e una tartaruga di nome Giacu, dedica all’ex capitano”.
Ti stimo, fratello!❤??❤
Chi ama il Lecce capisce perfettamente quello che provi fratello giallorosso che vivi in Piemonte. Il Lecce è amore e non si può spiegare, e tu sei uno di noi, ci puoi giurare.
Pensavo che i miei due figli fossero matti da legare per il Lecce ma tu caro Gianni sei proprio fuso?
Continua così Gianni?❤
Anche io sono lontano dalla mia adorata città comunque non mi sono mai perso una sola partita anche quando stavamo in serie C il mio cuore sarà per sempre Giallo-rosso Forza Lecce sempre……
GRANDEEEEE????????????????❤️??? Gianni Mirko Cama
che dirti….FORZA MAGICO LECCE???
Ognuno è libero di tifare per chi vuole…al cuor non si comanda…a prescindere dal luogo di provenienza….rinnegato, ma che significa!…rispetto per ogni fede!…grande Lecce!
Sono di Torino nessun legame familiare o altro con Lecce ed il Salento ma tifo Lecce oltre la Juve da quando ho 7 anni ora ne ho 42.Forza Lecce(anche io tramite le figurine panini)
GRANDE. Questo è quello che trasmette il LECCE,questo è il LECCE!!!?❤?❤?❤?❤
Onore a Voi ?❤️
Mi hai commosso davvero
Straordinario racconto. Ti ospitero quando farai una capatina a Lecce. In bocca al lupo per il bimbo; gli auguro un avvenire nel LECCE ovviamente.
Anch’io, sono della pr di Bari,sono tifoso del Lecce dai tempi di barbas e pasculli
Grande mirko❤️?
Grande mirko❤️?
Bello commovente ma anche lui agli occhi dei torinesi è un rinnegato. Che poi tifi Lecce bene ma come noi chiamiamo rinnegati li lurdi va tifanu le strisciate anche lui è un rinnegato
Ma la sua storia l’hai letta? Ti è chiaro il concetto che lui, con il Piemonte, ha solo la città di nascita ma che i genitori sono pugliesi e materano? Ma di cosa parli!!!
Monica Miseri
Solo chi ama il Lecce ti può capire. Grande fratello giallo-rosso
Ora, per coerenza, questo non lo chiamate rinnegato?? siete limitati.
Tie la capu tieni rinnegata e se n’è sciuta propriu
La differenza è che Gianni non AMA chi vince scudetti, ma ha scelto una piccola che soffre SEMPRE ma… Ci regala GIOIE IMMENSE (scusate se è poco…). P.S.: il RINNEGATO leccese/salentino/meridionale È UN’ALTRA COSA .
?❤?❤?❤???
Immenso ?❤
❤️?❤️?❤️?❤️? immenso ❤️?❤️?❤️?❤️?❤️?
Onde evitare inutili polemiche rispondo perché chiamato direttamente in causa!!!
Mio padre di Matera mia madre di Bari..io nato si in provincia di Torino ma di torinese proprio nulla…la differenza con i rinnegati che tifano le strisciate è immensa loro sono nati e cresciuti a LECCE con famiglie SALENTINE..quindi prima di dare del rinnegato a me sciacquatevi la bocca!!!
Lascia perdere è tempo perso far capire ai ciucci
Sei un grande. Forza Magico Mirko la Curva Nord ti aspetta. E ci nu zumpa è nu barese alè alè.