“Ma i giallorossi dovranno anche sperare che i bianconeri non diano il meglio del proprio repertorio”, ha affermato l’ex calciatore giallorosso.
Manuel Giandonato, ex giocatore del Lecce, ma cresciuto calcisticamente nel settore giovanile della Juventus, parla a La Gazzetta del Mezzogiorno di quella che sarà la sfida di sabato pomeriggio.
RICORDI. “L’esperienza con la Juventus è stata fondamentale, per la mia crescita, sia come calciatore che come uomo: ho collezionato 3 presenze in A e 2 in Champions League, vivendo belle emozioni. Nel Lecce, l’avventura per quel che riguarda i risultati, è stata negativa, in quanto siamo retrocessi in B (con il successivo declassamento della società in C). In giallorosso sono cresciuto tantissimo”.
LECCE-JUVENTUS. “Due mondi differenti: il Lecce di Liverani è una neopromossa, molti calciatori sono alla prima esperienza nella massima serie oppure hanno solo pochi match di A alle spalle. Quello di Sarri è uno tra i migliori quattro-cinque schieramenti al mondo e dispone in ogni ruolo di autentici top player, non solo tra chi va in campo, ma anche tra quelli che restano in panchina. Sulla carta, l’incontro non dovrebbe avere storia, ma per fortuna, nel calcio, nell’arco dei novanta minuti, non è affatto scontato che vinca il più forte”.
LECCE. “Ho visto all’opera in più circostanze i giallorossi, che mi hanno sempre fatto una buona impressione anche contro big quali il Napoli e l’Inter. Esprimono un buon calcio, sono propositivi, non hanno paura di cercare di giocarsela e hanno un’identità precisa. Per sperare di fare risultato contro la Juventus dovranno disputare la partita della vita, ma dovranno anche sperare che i bianconeri non diano il meglio del proprio repertorio. Stadio esaurito? L’incitamento del pubblico amico sarà importantissimo per dare slancio al Lecce”.
Pieno .. di rinnegati
Soprattutto perché la maggior parte del pubblico, non sarà un pubblico propriamente amico… Forza Lecce! Contro tutti i rinnegati!