L’attaccante polacco è stato presentato quest’oggi alla stampa, dicendosi voglioso di fare il massimo per rilanciare la propria carriera e portare in alto il Lecce.

SUBITO SI’. “Quando il mio procuratore mi ha detto dell’ipotesi Lecce, il nostro indirizzo era stata una risposta subito affermativa. Ed appena ho conosciuto il mister, visto la squadra e conosciuto i dirigenti, avevo capito immediatamente di aver fatto la scelta giusta”.

LAVORO. “Non mi interessa fare proclami, non ho mai voluto dichiarare quello che avrei fatto prima di farlo. Mi interessa soltanto pensare di gara in gara, di domenica in domenica. Conosco bene quanto importanti siano i dettagli, dalla cui cura passa molto. So che tutto passa dall’impegno negli allenamenti e del lasciare poi tutto sul rettangolo verde. Sia perché voglio crescere come calciatore, sia perché voglio il bene del Lecce“.

CARATTERISTICHE E MODULI. “Posso soprattutto sfruttare dentro l’area quello che so fare. Vedendo le qualità dei miei compagni, so che mi possono arrivare tanti palloni e che ho il dovere di sfruttarli al meglio. Questa è una squadra importante, poi sarà il campo a dirci quello che potremo fare. Il modulo non dipende da me, ma so che il mister farà la scelta migliore. Noi calciatori dobbiamo pensare a dare il massimo sul campo, punto”.

NAZIONALE. “La mia ultima partita con la Polonia fu un’amichevole con il Messico mentre ero al Chievo. Ai tempi ero il terzo dopo Lewandowski e Milik, poi è venuto fuori Piatek e mi è passato a vanti. Di certo mi piacerebbe tornarci, ma non mi focalizzo sugli obiettivi che stanno in avanti. So che passa tutto dal fare bene con il Lecce, il resto non mi interessa”.

CARRIERA. “So bene di essere ad un punto di svolta della mia carriera, in cui sarà fondamentale dare il massimo per far vedere la mia pasta. Di certo è un rischio scendere di categoria, ma se vuoi ottenere tanto dal calcio qualche rischio devi prendertelo. Poi vedremo se la scelta è quella giusta, ma io penso che Lecce è quella migliore che potessi fare”.