Il collega Alessandro Marinari ha raccontato nel dettaglio la situazione in casa azzurra nella nostra rubrica dedicata al punto di vista avversario.
Che giudizio dai sui tornei disputati da Empoli e Lecce?
“Il campionato dell’Empoli è andato anche oltre le aspettative. I 28 risultati utili consecutivi parlano chiaro circa la forza di un collettivo la cui principale qualità è stata forse nell’intercambiabilità degli elementi che hanno creato l’omogeneità della rossa. E poi c’è stato il grande lavoro di Dionisi. Sul Lecce forse sulla carta nei singoli era più forte dell’Empoli. I giallorossi sono però andati sulle montagne russe. Io ero certo però che, prima delle ultime gare, andasse dritto in Serie A. Ora è un problema perché i playoff sono molto complessi”.
Quali sono le prospettive future per il club di Corsi?
“Il sogno sarebbe quello di dare continuità alla partecipazione al massimo campionato. L’idea è quella di confermarsi con questo gruppo, con la consapevolezza che gli elementi che si sono maggiormente messi in mostra potrebbero rimanerci un altro anno per poi essere destinati a partire. C’è voglia di stare a lungo in A, ma penso che il futuro prospetti più o meno gli stessi andamenti dei precedenti massimi campionati disputati”.
Lo scorso anno l’Empoli disputò i playoff. Cosa conta in particolare negli spareggi? Cosa ti aspetti di vedere è qual è secondo te la squadra favorita?
“L’Empoli dell’anno scorso è molto simile alla SPAL di quest’anno. L’anno scorso per gli azzurri c’era la speranza di dar vita ad un nuovo campionato perché i giocatori forti c’erano, ma non c’era grande convinzione. AI playoff contano invece tantissimo la voglia e la motivazione, che l’Empoli non aveva anche perché Marino aveva già comunicato al club che sarebbe andare via. La tenuta mentale è importante così come anche quella fisica. In questi playoff vedo il bene il Venezia perché gioca bene ed ha entusiasmo. Poi è chiaro che ad oggi la favorita numero 1 è il Monza ed a seguire il Lecce”.
E il Brescia dove lo mettete. Ve lo siete dimenticato?