Il Principe commenta la promozione dei giallorossi nella massima serie: “Liverani ha fatto un capolavoro”.
Giuseppe Giannini e il Lecce: un rapporto breve, ma intenso. Sì, perché, come sottolinea oggi La Gazzetta dello Sport (edizione Puglia e Basilicata), il “Principe” ha giocato con la maglia giallorossa dal gennaio 1998 al giugno del 1999: 47 presenze totali, tra A e B, e una promozione appunto nel 98/99 sotto la guida di Sonetti.
Ne esce fuori un’intervista a tutto tondo, e il primo pensiero non poteva che essere per i salentini di nuovo in Serie A. “E’ una bella sensazione, mi fa molto piacere. A Lecce ho vissuto un’esperienza molto positiva. Ho visto diverse partite, compresa quella decisiva con lo Spezia all’ultima giornata. La squadra ha meritato la promozione, perché oltre ad ottenere tanti risultati positivi spesso ha offerto un bel calcio”.
SU LIVERANI – “Non lo conosco personalmente. Ha fatto un piccolo capolavoro, perché non era facile centrare due promozioni consecutive dalla C alla A”.
GIOCATORI TOP – “A me è piaciuto molto Falco, un ragazzo che ha grandi qualità e ha dimostrato di essere maturato molto. Poi c’è La Mantia: ha fatto bene, però sarà al debutto in A e dovrà dimostrarsi all’altezza in un contesto diverso”.
TACHTSIDIS – “Anche a Roma aveva fatto bene. Se mi rivedo in lui? Io giocavo in maniera un po’ diversa, ma ci sono delle affinità sul piano della tempistica delle giocate, della personalità in campo”.
TIFOSI – “Sono una componente fondamentale, ma sotto questo aspetto il Lecce va sul sicuro. Conosco bene il calore dei tifosi salentini e so che possono dare un grandissimo apporto, soprattutto in momenti decisivi”.