Manca solo l’ufficialità, ma a tre ore dalla scadenza i satanelli sono lontani dal possedere la cifra necessaria all’iscrizione in terza serie. La Serie D è alle porte.
Il saluto del Foggia Calcio al professionismo è ormai imminente. A pochissimo dalla scadenza (ore 00) per la presentazione formale della domanda d’iscrizione al prossimo campionato di Serie C, i rossoneri sono infatti lontani dal raggiungimento della cifra necessaria per la stessa. Il baratro dei dilettanti è dunque lì, a due passi, e a finirci dentro è l’ultima squadra capace di avere la meglio del Lecce in chiave promozione in una regular season.
Termina così una storia bellissima per i tifosi dauni, che dopo un ventennio di sofferenza tra C1, C2 e Serie D avevano visto la luce. Tre anni di fila da protagonisti in terza serie, culminati con la vittoria del campionato a discapito del Lecce del foggiano Padalino ed il conseguente ritorno tra i cadetti. Poi, l’approccio straordinario, entusiasmante con la Serie B: playoff sfiorati, e stadi sempre pieni, sia in casa che in trasferta, con un’invasione rossonera in ogni impianto d’Italia.
In estate i primi guai. Stipendi pagati parzialmente in nero e conseguente pesante penalizzazione, risultata poi decisiva in chiave salvezza. Come se non bastasse, alla retrocessione immeritata in Serie C hanno fatto seguito le imminenti voci, confermate, di un club in dissesto finanziario. I Sannella lasciano, titolo al sindaco e soprattutto troppo poco tempo per risolvere una situazione disperata.
Saluta così una delle (tante, a dir la verità) squadre che il Lecce ha visto gioire davanti ai propri occhi nei sofferenti campionati di Lega Pro. Sofferenze che appartengono al passato, perché ora nel Salento è tempo di altre lotte difficili, ma decisamente più belle, meritate, stimolanti e gratificanti. Eppure, visto ciò che accade intorno, l’orgoglio dei successi del campo viene quasi in secondo piano. In primis c’è una società sana, solida, che da sicurezze a 360° gradi. Un vero orgoglio per Lecce e per il Salento.