Al netto delle operazioni in entrata da definire nelle ultime settimane, Fabio Liverani ha delineato le gerarchie sulla trequarti, prospettando anche un cambio di modulo.
Marco Mancosu è l’indisponibile numero 1 nel gruppo giallorosso. Il capitano, fuori già nei primi giorni di ritiro per un guaio al polpaccio, non ha letteralmente svolto il cuore della preparazione precampionato, allenandosi in differenziato anche in queste due prime settimane di rientro in sede.
L’allenatore, nella lunga conferenza stampa di ieri, ha affrontato il nodo infortunati, minimizzando comunque le preoccupazioni collegandole agli alti carichi di lavoro avuti in quel di Santa Cristina. Specificatamente per il centrocampista sardo, il trainer ha rivelato che il risentimento è figlio anche di un piccolo problema portato avanti già dalla fine dello scorso campionato.
C’è ottimismo per un suo recupero in vista di Inter-Lecce del 26 agosto, ma l’ex Genoa non ha nascosto le alternative. I profili che al momento sono in grado di sostituire il capitano solo, al momento, Jevhen Shakhov, pronto ad adattarsi in tale ruolo, e Simone Lo Faso.
L’ucraino, appunto, non giocherebbe in una posizione a sé naturale, ma, viste le sue caratteristiche tattiche, sarebbe un prezioso equilibratore nel cuore del campo vista anche la difficoltà della partita del Meazza, dove si dovrà anche distruggere il palleggio della mediana di Antonio Conte.
Il classe 1998 giunto dal Palermo, invece, rappresenta la carta più sbarazzina. La sua attitudine offensiva si sposerebbe con un tentativo di giocare a viso aperto sul rettangolo verde della Scala del calcio.
In ultima istanza, e lo sarà anche per tutto il campionato, Liverani non ha escluso il cambiamento di modulo dal tanto amato 4-3-1-2. Sempre di concerto con le operazioni in entrata che saranno definite dal management, l’allenatore ha parlato di 4-2-3-1 e 4-3-3, soluzioni che metterebbero al centro della strategia adottata il gioco sulle fasce.