
I giallorossi giocheranno per la quarta volta il round con questa formula da componenti della massima serie. Per ora una sconfitta e due ko.
Domenica sera alle 20.45 partirà l’avventura stagionale del Lecce in Coppa Italia. I giallorossi si troveranno di fronte la Salernitana: un club cadetto, come da programma degli incroci per il terzo turno della competizione, salvo sporadici colpi di squadre di C o D nella tornata precedente.
Un turno che la compagine salentina si troverà ad affrontare per la quarta volta nella sua storia in una stagione di Serie A da quando, nel 2006/2007, è stata introdotta l’attuale formula. Un turno con il quale il Lecce non ha dimostrato in precedenza di avere un così straordinario feeling. Nei tre precedenti affini, infatti, i giallorossi sono incappati in due ko, con una sola vittoria all’attivo.
Andando a ritroso, il primo incontro dei suddetti che si incrocia è quello del 21 agosto 2011. Lecce-Crotone 0-2, un gol per tempo dei pitagorici con Djuric e Ciano. Era l’esordio ufficiale della gestione targata Di Francesco. Un match brutto, giocato male dai salentini che andò ad anticipare il non straordinario inizio di campionato di Di Michele e compagni.
Anno precedente, esito diverso. Nell’occasione il terzo turno di Tim Cup si giocò addirittura a fine ottobre. Era il 27 ed al Via del Mare arrivò il Siena di Antonio Conte, che in Serie B stava facendo ottime cose. E infatti i bianconeri misero non poco in difficoltà i padroni di casa, andando in vantaggio con Immobile. La reazione dei ragazzi di De Canio fu veemente, e si concretizzo nel poderoso tris firmato Bertolacci, Corvia e Chevanton prima dell’inutile gol di Kamata. Per i giallorossi fu passaggio del turno che diede morale in un momento non semplicissimo della stagione.
La prima volta in assoluto del Lecce nel terzo turno di Coppa da club di A fu il 23 agosto del 2008. Nell’occasione, manco a dirlo, nel Salento arrivò proprio la Salernitana. I granata, che si apprestavano a disputare una delle proprie più deludenti stagioni cadette della storia, riuscirono però nell’impresa di strappare vittoria e passaggio del turno al Via del Mare. Mattatore del match fu Re Artù Di Napoli, che in uno stadio semi-deserto insaccò con un gran mancino al volo il gol-qualificazione.
Un match che il Lecce di Fabio Liverani spera proprio di non ripetere. Soprattutto perché, e questa è forse più che una coincidenza, nelle due stagioni in cui è stato battuto nel turno in questione da un club di B è poi retrocesso. A differenza di quanto accadde nel 2010-2011: fu vittoria in Coppa e salvezza in campionato.
